È stato indicato dal Sindaco dopo la revoca di Grasso: secondo l’Anac quel tipo di incarico è inconferibile a un consigliere comunale Flag, a rischio la nomina di Mecozzi
La nomina di Mirko Mecozzi nel consiglio di amministrazione del FLAG Gac Lazio Nord secondo una recente delibera dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione su un caso analogo, sarebbe illegittima per inconferibilità dell’incarico e dovrebbe portare all’annullamento della nomina e alla sanzione per chi lo ha indicato, ossia il sindaco Ernesto Tedesco.
In sostanza, l’Anac, mutando anche il proprio orientamento rispetto a decisioni precedenti, ha stabilito che i Gruppi di Azione Locale, o Gruppi di azione Costiera come in questo caso, sono enti di diritto privato in controllo pubblico, e quindi ai loro amministratori si applicano le inconferibilità e incompatibilità previste dal D.Lgs 39 del 2013. Quindi un consigliere comunale in carica non avrebbe potuto assumere alcun ruolo gestionale in un ente in cui il Comune di Civitavecchia è partner pubblico capofila. Mecozzi è stato nominato subito dopo l’estromissione dalla giunta del precedente rappresentante del comune di Civitavecchia, che era il vice sindaco e assessore al Turismo Massimiliano Grasso, nominato a luglio 2019, prima della delibera dell’Anac “innovativa”. Con l’ingresso di Mecozzi, divenuto vice-presidente, è cambiato anche il presidente del Flag, con il rappresentante di Federbalneari Marco Maurelli che ha sostituito Massimo Pelosi di Legacoop.
Il Flag gestisce circa 750mila euro di fondi per azioni sulla pesca e il turismo legato al mare. Proprio in questi giorni sono scaduti i bandi per la nomina delle 3 figure operative, che saranno scelte nei prossimi giorni e sui cui nomi circolano già diverse indiscrezioni. L’eventuale illegittimità della nomina di Mecozzi potrebbe viziare i procedimenti e gli atti del cda, rischiando di compromettere del tutto la possibilità anche di assegnare i fondi, visti i ritardi accumulati in passato, che negli anni scorsi avevano già fatto perdere circa 250.000 euro, ritirati dalla Regione. Il precedente cda aveva recuperato parte del tempo perso, preparando la pubblicazione dei bandi per l’inizio del 2021. Il nuovo cambio imposto proprio dall’ingresso di Mecozzi ha fatto slittare i tempi di almeno 6 mesi e ora potrebbe vanificare tutto, con il rischio di una sanzione anche per il sindaco Tedesco, come previsto dalla legge.
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