Revisione del programma parcheggi e rispetto delle prerogative del consiglio: interrogazione di Settanni
SANTA MARINELLA – L’attuazione del programma dei parcheggi a raso, un pubblico servizio affidato alla Santa Marinella Servizi, ha suscitato un vespaio di polemiche e disagi per le modalità con cui l’operazione è stata condotta. “Di fatto – dice il consigliere Francesco Settanni – si è arrivati a questo punto senza aver predisposto un piano urbano del traffico, senza una minuziosa valutazione, zona per zona, delle aree e relative percentuali di stalli da riservare a sosta a pagamento o libera, senza un’armonizzazione con le categorie particolarmente toccate dal provvedimento quali pendolari, commercianti, amministratori di condomini, ma soprattutto senza il legittimo coinvolgimento del consiglio comunale. Tale organo infatti, per statuto, ha specifiche attribuzioni in atti fondamentali riguardanti i programmi, l’organizzazione dei pubblici servizi, la concessione dei medesimi, l’affidamento di attività o servizi mediante convenzione e, nel caso specifico, compete proprio al consiglio l’emanazione del regolamento per il funzionamento del servizio ai fini della sua entrata in vigore. Il codice della strada, peraltro, attribuisce alla Giunta solo l’individuazione delle aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento con fissazione delle relative condizioni e tariffe, senza entrare nel merito procedurale di armonizzazione del provvedimento con gli altri organismi statutari comunali, in relazione alle competenze istituzionali di ciascuno di essi”. “Pertanto – continua Settanni – per le anomalie procedurali e amministrative riscontrate è stata proposta un’apposita interrogazione con la quale diciamo al sindaco se ritiene che sia stato osservato il ruolo e le prerogative del consiglio comunale in merito alle sue attribuzioni, se, viste le polemiche e i disagi palesati dai cittadini non ritenga che sia necessario introdurre miglioramenti al programma parcheggi e come mai il servizio parcheggi delle aree utilizzate nel periodo estivo venga svolto senza attrezzature idonee a garantire il primo intervento in caso di emergenza a tutela della sicurezza delle persone e delle cose”. “In particolare – conclude il consigliere – se il personale impiegato è adeguatamente istruito e formato su come intervenire in caso di incendio o di malore di eventuali utilizzatori del parcheggio, ed infine se sia consapevole che l’irregolarità delle procedure e del metodo applicati nell’attuazione del programma parcheggi genera per le trasgressioni che si sono verificate sinora e per quelle future, anche l’elevazione di sanzioni di dubbia validità, per il verificarsi di una carenza normativa”.