Intervento del portavoce dell’associazione Gay friendly Peris: «Controlleremo i percorsi avviati dal Comune»
ALLUMIERE – L’associazione Gayfriendly, per mezzo del suo portavoce Manolo Peris, stigmatizza la risposta dell’amministrazione comunale “perché sminuisce ciò che è accaduto: aver picchiato in braccio un bambino solo perché è di colore è bullismo non una bravata – scrive Manolo Peris – l’associazione che rappresento è stata chiamata dai famigliari e siamo subito intervenuti. Sarà mia premura controllare i percorsi formativi che sta organizzando il Comune per verificare se si porteranno a termine e per evitare che non venga strumentalizzata questa situazione. La mia associazione ha fornito subito del personale competente e qualificato al bambino vittima di questa aggressione e la dottoressa Antonella Appetecchi ha fornito subito assistenza al bambino. Il Comune cosa ha fatto oltre all’articolino? Ripeto che la mia associazione mette a disposizione psicologi, medici, avvocati ed esperti gratuitamente: siamo al servizio di tutte quelle persone che ne hanno necessità”.