mercato Polizia al lavoro per risalire all’autore del pericoloso gesto Camion in fiamme: il giallo si infittisce
Commercianti stranieri che solitamente se le danno di santa ragione e che questa volta si sono spinti oltre, facendo saltare la parte anteriore di un camion, in pieno giorno, in zona mercato e per giunta sotto gli occhi di molti testimoni che alla fine raccontano alla Polizia di non aver visto nulla? La storia non regge. Non sta in piedi, esattamente come non sta in piedi la reticenza che fa da cornice a questa storia. Una cosa è certa: quando lo straniero commette un reato a Civitavecchia, la gente del posto lo “consegna” alle forze dell’ordine nel giro di pochi minuti. Magari lo fa anonimamente, ma lo fa, se non altro per evitare il fiato sul collo di chi indaga e allo stesso tempo per guadagnarsi la simpatia della Polizia. Questa volta nessuno ha visto nulla, eppure quel posto sabato mattina poco dopo le otto era affollatissimo. Telecamere non ce ne sono, il che rende ancora più complicato il lavoro degli investigatori del commissariato, impegnati a far luce su un fatto abbastanza preoccupante. Che possa trattarsi di un regolamento di conti tra commercianti del mercato appare scontato: difficile credere che un geometra di San Liborio o un tappezziere di Boccelle possano percorrere chilometri per dare fuoco al camion di un commerciante in pieno centro. Un capitolo a parte merita l’assenza di telecamere, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni in politichese del sindaco Tedesco in materia di ordine pubblico: nelle pieghe della materia, proprio la videosorveglianza che non c’è rappresenta il maggiore apporto che un sindaco potrebbe dare all’Autorità di pubblica sicurezza. Il resto è propaganda.