Lo dice Città futura Civitavecchia che interviene sul caso “resort” a Rieti esploso in questi giorni «Ammettere i propri errori evita la strumentalizzazione»
CIVITAVECCHIA – «“Spiace rilevare la strumentalizzazione”: è il passaggio chiave della replica della Asl Roma 4 alle critiche piovutele addosso a seguito della notizia, apparsa sugli organi di stampa, della decisione di effettuare uno stage di 3 giorni pagato dall’azienda, di circa 70 dirigenti, in un resort nel reatino per definire il nuovo piano aziendale». Anche l’associazione Città futura interviene sul caso “Relais Villa D’Assio” che rischia di diventare una bella gatta da pelare per la dirigenza dell’azienda sanitaria locale. Città futura che dice di criticare la scelta non tanto nel merito – sacrosanto voler cementare lo spirito aziendale – quanto nel metodo. «Spendere soldi pubblici – scrivono – in questo modo e in un periodo di persistente crisi sociale ed economica, mentre troppi faticano a sbarcare il lunario e fintanto che la stessa azienda fatica a dare risposte ai cittadini in termini di prestazioni veloci ed efficaci, ci pare, appunto, quantomeno inopportuno». Per l’associazione «bene ha fatto la Asl ad annullare l’evento formativo e comunicare che sarà riproposto con altre modalità: gli errori – concludono – si commettono, anche in buona fede, ammetterli fa onore».
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