I vertici dell’ente di viale Baccelli intervengono sulla questione legata alle attestazioni Usi civici, per l’Agraria solo tanta confusione nelle dichiarazioni di Porrello e Marino
CIVITAVECCHIA – «È chiarissimo a cosa possano mirare Devid Porrello e Pasquale Marino con la loro esortazione, rivolta ai notai ed a tutto il sistema economico che ruota intorno alle transazioni immobiliari, volta a non far chiedere le attestazioni sugli usi civici all’Università agraria di Civitavecchia ma a farsi rilasciare direttamente un certificato di destinazione urbanistica dagli Uffici comunali, che comunque non lo rilasciano gratis: a gettare nella confusione più totale i cittadini e gli operatori». Non si placano le polemiche sugli usi civici, con l’Università agraria che torna ad intervenire dopo le dichiarazioni del consigliere regionale del M5S e di quello comunale della Lega .«Perché – dicono – in effetti il loro ragionamento potrebbe filare, se solo precisassero su quali basi giuridiche e tecniche il Comune potrebbe rilasciare le certificazioni, sugli accertamenti Rossi ormai non validi, su parte degli accertamenti Monaci o sulla base di quella specie di analisi territoriale di Alebardi bocciata dalla Regione Lazio? E per quelli non ancora definiti per cui è incardinato un procedimento davanti al Commissario per gli Usi Civici cosa scriverà il Comune? Possiamo dire che quindi lo scopo non è quello di fare chiarezza ma di gettare ancora più confusione e sconforto, impedendo a chi sta lavorando sul tema di poter svolgere la sua opera con tranquillità e celerità. Bravi, veramente bravi. Adesso – concludono dall’Agraria – veniteci ancora a raccontare di operare nell’interesse dei cittadini».