Monta la protesta sui social, con molti santamarinellesi che ricorrono a controlli fai da te Discariche abusive in molti angoli della città: i residenti chiedono più telecamere per la videosorveglianza
SANTA MARINELLA – Continua l’inciviltà dei cittadini, che non perdono occasione durante le ore notturne, di abbandonare rifiuti di ogni genere nelle colline santamarinellesi. La polemica si scatena sui social, dove coloro che vengono penalizzati da questo insani gesti di inciviltà non perdono occasione per minacciare velatamente chi si macchia di questi reati che, da tempo ormai, vengono repressi con pene pesanti. “Al furbone che ha lasciato un divano ed un materasso a venti metri da casa mia – dice Matteo Moratti – voglio dire che, nonostante abiti in mezzo ai campi, ho due telecamere puntate esternamente e il numero di targa, purtroppo per lui, non l’ha oscurato”.
“Senza costringermi a denunciarti – dice Moratti rivolgendosi a colui che ha commesso il reato – puoi gentilmente venire in settimana a riprenderti quel divano? La sera magari, così non ti vergogni troppo nel farti vedere”. I post su questa tematica sono talmente tanti, che lasciano ipotizzare tante discariche abusive presenti su tutto il territorio. “Davanti all’ Eurospin – dice un altro internauta – in via Valdambrini, il marciapiede che costeggia il parcheggio e che porta alla scuola Vignacce è diventato un “cesso per cani”. Ovviamente non me la prendo con loro, ma con quei zozzoni dei loro padroni che non raccolgono le deiezioni. Poi ce la prendiamo con il Comune che non pulisce. I primi a sporcare la città siamo noi cittadini. Che bell’esempio per i bambini che accompagniamo a scuola, tra feci, puzza e quant’altro”. Basta andare verso le colline, facendo una salutare passeggiata, che è facile incontrare mucchi di materiale edile, mobili sfasciati, lavatrici e frigoriferi abbandonati, in uno dei paesaggi più caratteristici di Santa Marinella. Nonostante la presenza di telecamere, difficilmente si riesce a prendere sul fatto chi abbandona i rifiuti. La domanda quindi che la gente si pone è questa: perché non vengono collocati altri apparecchi di videosorveglianza sull’intero territorio in modo tale che questa insana consuetudine venga debellata?
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