Nuovo appuntamento con le visite guidate al castello. Accessi consentiti anche alla Torre Saracena
SANTA MARINELLA – Proseguono gli appuntamenti con le Visite guidate al Castello di Santa Severa. Le visite, prenotabili sia on line che in biglietteria, permettono al pubblico di scoprire la storia millenaria del complesso monumentale. Un appuntamento esclusivo della domenica con durata di circa un’ora e mezza, con partenza alle 11,30 e alle 15,30 alla scoperta dell’antico borgo, partendo dall’attuale struttura a pianta rettangolare, arricchita da torri risalenti al XIV secolo, i visitatori potranno ammirare gli affreschi appena restaurati del Battistero, i musei e il cortile della Rocca. Alle visite guidate della domenica si aggiunge la riapertura della Torre Saracena, con visita accompagnata e partenze ogni 20 minuti, dalle ore 11 prenotabile sia on line che in biglietteria. La Torre Saracena, è l’antica fortificazione cilindrica edificata a metà del IX secolo per volere del papa Leone IV che, a seguito di continui rifacimenti, è giunta a noi nella sua struttura visibile oggi e datata tra il XVI e il XVII secolo. Il biglietto in ingresso include anche la visita ai Musei esistenti della fortezza, come il museo del castello che offre ai visitatori una superficie interna di 800 metri quadrati, su tre livelli dove sono esposti alcuni dei reperti portati alla luce, grazie agli scavi svolti in contemporanea ai lavori di restauro, curati dalla Soprintendenza e dai volontari del Gruppo archeologico del territorio Cerite. Il museo è arricchito da pannelli illustrativi, gigantografie, video-proiezioni e ricostruzioni 3D e realtà aumentata di ambienti, strumenti, armi e strumenti che raccontano la storia e la vita del castello, del borgo e della tenuta, dall’epoca etrusca al martirio di Santa Severa, dall’età romana e medievale ai giorni nostri. Sono visibili una ricostruzione della cucina e della mensa medievale con i resti dei pasti e gli oggetti originali rinvenuti negli scavi, il sigillo di Pietro Romano Bonaventura. Visitabili anche la sala con gli affreschi dell’epoca di Papa Urbano VIII e le due torri angolari cilindriche sul lato sud. Grazie a un’indagine antropologica sul cimitero medievale condotta dall’Università di Tor Vergata, si possono ammirare le ricostruzioni dei volti e dei costumi, l’alimentazione, le malattie, la vita e la morte della popolazione vissuta in età medievale nel castello.