Polemiche sui social e attestati di stima per la donna che ha ricevuto una bolletta da oltre 400 euro Città sporca: anziana costretta a raccogliere i rifiuti da sola
SANTA MARINELLA – L’arrivo delle bollette relative al pagamento della raccolta dei rifiuti ha scatenato sui social una serie di polemiche, che hanno coinvolto persino il sindaco Tidei. Sulla pagina facebook è stata postata una foto di una signora intenta a raccogliere i rifiuti in una strada adiacente alla sua abitazione. Nel commento si fa presente che alla donna sono arrivate da pagare oltre 400 euro di immondizia, nonostante che, dopo diverse richieste di pulizia del fronte strada adiacente la ferrovia, non avendo ricevuto risposta positiva, la signora 82enne è stata costretta a prendere zappa e scopa e raccogliere i rifiuti. Tra i commenti, alcuni indignati, c’è quello del sindaco Tidei, che invita i cittadini a rivolgersi all’assessore all’ambiente Andrea Bianchi “che risolverà – dice il sindaco – il problema, ma senza lamentarsi su facebook che denota il gusto della polemica”. Sulla questione interviene anche l’associazione ambientalista Natureducation2019 che, in un comunicato, afferma. “Vogliamo spendere due parole per questa signora – si legge nella nota – che ci ha accudito come fossimo tutti suoi nipoti, lasciando la sua porta di casa sempre aperta. Viviamo in un paese sporco, da qualsiasi parte ruoti la nostra testa non si può fare a meno di notare mascherine, cicche, sacchi dell’immondizia, cartacce di merendine, pacchetti di sigarette, rifiuti domestici e molto altro, gettati in terra. È inspiegabile come si possano pagare dai 300 ai 500 euro di immondizia all’anno e vivere in una discarica a cielo aperto come Santa Marinella, dove l’immondizia viene tagliata insieme alle sterpaglie sui bordi strada. Questa signora è un esempio vivente di valori e nonostante l’età non si fa problemi a tirarsi su le maniche per l’ennesima volta, per sopperire alle mancanze di qualcuno che purtroppo non svolge a pieno il suo dovere. È triste come la sostenibilità sia sulla bocca di tutti, ma nella mente di pochi. Basta percorrere 50 km verso nord e notare come altri paesi anche più grandi siano splendenti, grazie ovviamente a chi si prende cura di essi ma grazie anche ai cittadini, che fortunatamente non sono come i nostri. Il problema più grande resta sempre il solito, l’ignoranza. Decine e decine di campagne di sensibilizzazione per l’ambiente da parte nostra e di altri non sono servite a molto in questi anni, l’immondizia continua a popolare i nostri parchi, le nostre strade e le nostre spiagge. Speriamo in un cambiamento futuro, ma intanto facciamo un applauso alla nostra amata Rina”.