Ieri la visita a Borgata Aurelia di una delegazione del sindacato Carenza di personale in carcere: la denuncia della Fns Cisl
Carenza di personale e sovraffollamento: sono i mali di cui soffronto le carcere italiane. E Civitavecchia non viene risparmiata. Ieri infatti una delegazione della Fns Cisl si è recata in visita a Borgata Aurelia, dove ha potuto constatare purtroppo una carenza di unità di polizia penitenziaria molto elevata: si parla infatti circa 60 unità. «Vi sono molti posti di servizio ma non vi è il numero necessario del personale per occuparli – spiegano dalla Fns Cisl- questa situazione produce accorpamenti di posti e sovraccarico per l’esiguo personale presente. Attualmente il carcere risulta sovraffollato di più 113 detenuti rispetto a quello previsti, contandi 470 detenuti nonostante la capienza regolamentare di 357. Occorre più attenzione per il carcere di Civitavecchia perché alcune unità di personale inviate mediante la mobilità nazionale non metterà mai piedi in tale sede perché provenienti da altre realtà, quali Gruppo operativo mobile. Durante la visita abbiamo appreso che una sezione comune verrà convertita per detenuti ad alta sorveglianza, così come richiesto dal dipartimento amministrazione penitenziaria ufficio detenuti; al momento non sono noti i tempi». Seppur con grave criticità e carenze, il sindacato sottolinea come la polizia penitenziaria operi con spirito di abnegazione e professionalità. «Le condizioni di estremo disagio risentite dai colleghi – concludono dal sindacato – e la grave compromissione della sicurezza degli istituti penitenziari, ancor più aggravate da una intollerabile compressione delle relazioni sindacali, hanno portato ad indire lo stato di agitazione del personale e l’interruzione di tutte le trattative ad ogni livello – hanno concluso – nazionale, di provveditorato e in ogni istituto penitenziario».
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