Torna a farsi sentire il comitato Santa Marinella per il Bene Comune «La giunta Tidei intende attuare una imponente operazione di svendita di beni pubblici»
SANTA MARINELLA – Torna in campo il comitato Santa Marinella per il Bene Comune che ha promosso i cinque referendum in difesa del patrimonio pubblico a rischio di privatizzazione.
“Le politiche attuate a Santa Marinella negli ultimi decenni – dicono i responsabili – hanno finito per ridurre in ginocchio una città potenzialmente ricca, attrattiva e con ampi margini di crescita, fino a condurla al dissesto finanziario. La giunta Tidei, per risollevarla, non trova di meglio che riproporre i soliti schemi. A maggio, con l’approvazione delle linee programmatiche, la maggioranza ha confermato la volontà di sottrarre per molti anni alla città il possesso e la gestione dei pochi beni rimasti disponibili. Beni capaci di costituire una risorsa economica e sociale per il presente e una base per pianificare il futuro. Tra le altre cose, questa operazione coinvolge lo stabilimento balneare della Passeggiata al Mare, l’ipotesi di parcheggi con piazza nell’area ex fungo, il cimitero e la farmacia comunale. Al di là degli strumenti tecnici che verranno utilizzati di volta in volta, concessione, partenariato o project financing, si tratta della più clamorosa ed imponente operazione di svendita di beni pubblici mai attuata a Santa Marinella. La nostra città ne sarà impoverita sotto tutti i punti di vista, economico, sociale, commerciale, sanitario, ambientale. Il risultato sarà quello di produrre ancora più diseguaglianze tra i cittadini e di privare la città di ogni possibilità di esprimere l’invidiabile potenziale delle sue caratteristiche”.