Partito il progetto unico in Italia Uas Civita 1 con i droni testati in scenario Specific La Protezione civile è hi-tech in città
La Protezione civile mette alla prova le sue tecnologie e per farlo sceglie Civitavecchia. È partita la sperimentazione denominata Uas Civita 1 che coinvolge gruppi di lavoro formati da piloti del Gruppo comunale volontari di Civitavecchia, piloti e istruttori della Red-tech di Bergamo Contin Luigi e Chinello, consorzio Sapienza ed enti appartenenti all’Unità di crisi di Protezione civile locale coordinata da Valentino Arillo, anche lui pilota. «Si è di fatto concluso – racconta il coordinatore Arillo – il ciclo per un’intesa proficua, che vedrà la sperimentazione del volo con droni in scenario Specific fino a 3 km di distanza dall’operatore, autorizzato Enac». Si tratta di un progetto unico in Italia. L’obiettivo è quello di «sperimentare – spiega – una tecnologia che vuole dare maggiore sicurezza e efficienza agli operatori del soccorso a partire dai Vigili de Fuoco, soccorso alpino, Protezione civile, ma non solo. Ci si immagini il solo fatto di poter vedere dall’alto cosa si cela dietro ad un fronte di un incendio boschivo, oppure ricercare persone disperse su vasta area, con i droni si ottimizzando i tempi con maggiore tempestività sicurezza. Avremo – ha concluso Arillo – un anno di sperimentazione e coinvolgeremo tutti gli Enti interessati ed appartenenti all’Unità di crisi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA