Lo ha detto il portavoce del comitato Crespi al consigliere regionale Cacciatore durante un incontro sul Piano regolatore generale «Il Convento dell’Immacolata esiste da più di 70 anni, quindi deve essere preservato come bene monumentale»
SANTA MARINELLA – «Il Convento dell’Immacolata esiste da più di 70 anni, quindi deve essere preservato come bene monumentale».
Il portavoce del Comitato Daniele Crespi, al termine di un incontro sulle problematiche del Piano Regolatore Generale di Santa Marinella, svoltosi presso il ristorante L’Isola a piazza Trieste, ha portato all’attenzione del consigliere regionale Marco Cacciatore, presidente della commissione urbanistica della Regione Lazio, il documento che attesta che il convento, la chiesa e il parco dell’Immacolata di Santa Severa, è presente sul territorio cittadino da oltre 70 anni.
In ragione di questo, si può affermare che rientra nei beni monumentali che non si possono abbattere.
Il consigliere regionale si è impegnato personalmente di trasmettere questa importante informazione alla commissione regionale che dovrà dichiarare se gli immobili si possono abbattere o meno.
“Un altro tassello importante per la salvaguardia della Chiesa, del convento e del parco è stato fissato – dice Crespi – potrebbe finalmente vedersi la luce alla fine del tunnel, nel quale bassi interessi speculativi ci hanno costretti in questi mesi. La strada è ancora lunga e tortuosa ma un bagliore comincia a vedersi. Non perdiamo la speranza, il coraggio e la fede, possiamo farcela”.
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