Cold ironing: raddoppiano i fondi per lo scalo
Aumentano i fondi per il porto di Civitavecchia, destinati al cold ironing, per consentire a infrastrutture e attività portuali di garantire la fornitura di energia elettrica da terra durante le fasi di ormeggio. Come riportato infatti dal Sole 24Ore, i finanziamenti per i “porti verdi”, oltre ad essere previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono compresi anche tra il Recovery Plan e il Fondo complementare. Proprio in quest’ultimo sono inseriti ben 700 milioni per l’elettrificazione delle banchine, da qui al 2026. Nell’ambito del Recovery Plan, invece, il cold ironing sarà oggetto di un piano nazionale che sarà sviluppato dal Mims in collaborazione con il ministero della Transizione ecologica, atteso entro la fine dell’anno. I 40 milioni che ha giugno il Mims aveva stanziato per il cold ironing nello scalo cittadino – compresi nei 120 milioni del fondo complementare al Pnrr – diventeranno quindi 80, con il Governo intenzionato a perseguire la strada green.
©RIPRODUZIONE RISERVATA