Tarquinia e la Tuscia piangono il ciclista Pietro Anzellini
TARQUINIA – Tarquinia e la Tuscia dicono addio ad un altro personaggio di spicco dello sport. Giovedì sera si è spento nella sua casa di Tarquinia Pietro Anzellini, per tutta la vita simbolo del ciclismo, fondatore e presidente della Polisportiva Tarquinia sezione ciclismo, la società più anziana del ciclismo viterbese ed una delle più longeve del Lazio.
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di politici e associazioni sportive che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare l’uomo e lo sportivo. Abile ciclista, ma anche allenatore e dirigente, Pietro Anzellini ha cresciuto intere generazioni di ciclisti, sempre animato da una grande passione per questo sport che sino all’ultimo, nonostante i 91 anni compiuti da appena un mese, lo ha spinto a portare avanti l’attività, anche come presidente dei Veterani sportivi.
Tanti, tantissimi i ragazzi che ha avvicinato al ciclismo e a cui ha cercato di trasmettere i valori, la passione e il senso del sacrificio che caratterizzano lo sport e il ciclismo. Tante anche le iniziative organizzate, tra trofei e corse,come il glorioso Trofeo Angelo Jacopucci riservato all’inizio agli Allievi per diventare poi un evento di spicco nel calendario laziale dei Giovanissimi.
Pietro Anzellini era uscito in questi giorni dall’ospedale dove era stato ricoverato per un infortunio a seguito di una caduta. Entrato nel ciclismo agli inizi degli anni ’70 ha subito fondato la Polisportiva Tarquinia che si distinse presto per la gran mole di giovanissimi che riuscì a portare in maglia rossoblù, tra i quali il figlio Massimo.
Anzellini è stato anche consigliere del Comitato regionale Lazio ed ha anche ricoperto cariche nel Comitato provinciale di Viterbo. In tutta la provincia è unanime il cordoglio per la sua scomparsa. Si associano al dolore della famiglia il presidente Maurizio Brilli e l’intero consiglio del Comitato regionale laziale.