L’assessore ai Servizi sociali Pierluigi D’Emilio replica a Rifondazione, comitato e Pcv «Case popolari, l’unico merito è di questa amministrazione»
S. MARINELLA -L’assessore ai Servizi sociali Pierluigi D’Emilio non ci sta a dare meriti ad altri, su progetti avviati dall’amministrazione comunale riguardanti l’assegnazione di alloggi popolari. Nei giorni scorsi, infatti, il Comitato dei senza casa, Rifondazione comunista e la lista civica Il Paese che Vorrei avevano rivendicato il merito di essere riusciti, grazie ad Ater e alla Regione Lazio, ad aver avviato l’iter per la sistemazione di venti alloggi popolari, estraniando di fatto la giunta Tidei.
“Dopo un anno di lavoro, incontri e tutto il resto – dice D’Emilio – per realizzare le case popolari, il merito se lo prendono il Comitato per l’emergenza abitativa, che ha creato danni a dei poveri immigrati, Rifondazione comunista e il Paese che Vorrei. Quindi, vorrebbero che gli fossero riconosciuti dei meriti che non hanno. Tirassero fuori gli atti che hanno firmato. Questa amministrazione è riuscita, dopo sessanta anni, a far realizzare le case popolari, ma alla fine sono stati loro. Insomma, cercano politicamente di mettere la bandierina su questo progetto. A metà febbraio sarà un anno che ricopro la carica di assessore e, guarda caso, ora ci sono le case popolari. Io e il Sindaco, facevamo incontri con Ater, Regione e poi di nuovo in Ater, perché secondo loro non avevamo di meglio da fare? Non date retta a certe persone, perché non hanno a cuore il bene di chi non ce la fa, ma solo il loro interesse politico”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA