CONSIGLIO APERTO Enel ha ribadito: «Le rinnovabili sono il futuro». Ma manca una progettualità Vertenza turbogas: poche idee e tanti dubbi
“Vertenza turbogas: azioni ed iniziative da intraprendere”. Disatteso il tema del consiglio aperto di ieri, che ha visto poche idee sul tavolo e poca concretezza; tanti invece i dubbi che separano la città dalla data del 2025, entro il quale andrà abbandonato il carbone. Si è parlato di fotovoltaico, logistica, rinnovabili, corsi di formazione, eolico offshore. Ma quale è il futuro che ha scelto Civitavecchia per il dopo carbone? Manca una progettualità alternativa chiara. Enel, stando alle parole dell’ingegner Gaetano Evangelisti, ha ribadito che «Enel non può sottrarsi al gas, inserito nel piano energia e clima. Non ne siamo innamorati – ha spiegato – le rinnovabili sono il futuro. Qui siamo molto laici e aspettiamo le indicazioni che ci arrivano dal gestore della rete. Se serve e qualcuno ha detto che serve si dovrà fare: dove si vedrà, ma non siamo innamorati del gas». Nel frattempo ha sottolineato il lavoro svolto, in silenzio, sulla logistica. Stonato l’appello della delegata ad Enel, la consigliera Barbara La Rosa: «Ci aspettiamo di essere considerati come polo energetico prioritario – ha spiegato – perché non pensate di investire qua? Abbiamo bisogno di un piano di sviluppo». Ma oggi la città ha bisogno di una politica in grado di governare questo passaggio, dando alternative certe e concrete.
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