Le domande di inglese e informatica “dimenticate” anche nelle altre prove Concorso, si va verso l’annullamento totale
Da venerdì mattina, quando una candidata ha fatto notare la clamorosa mancanza nei quiz del concorso di domande obbligatorie di inglese e informatica, al Pincio sono finiti tutti nel panico, dal Sindaco Tedesco, al rup, fino ai componenti delle commissioni, che non si erano accorti del clamoroso errore dell’ente, la Fondazione Logos PA, a cui lo scorso 28 ottobre era stato affidato l’incarico di organizzare i concorsi del Pincio. Si è così aperta la strada verso una debacle senza precedenti. Oltre ottomila candidati “esaminati” a vuoto. Per di più con le graduatorie provvisorie di ciascuna batteria già pubblicate, dando quindi l’illusione ai primi di poter vincere il concorso e agli altri di poter comunque risultare idonei ad entrare in graduatoria. E creando delle legittime aspettative. Soprattutto in chi, come nel caso della selezione per la Polizia locale, il concorso lo aveva di fatto già vinto, con tanto di pubblicazione della graduatoria. Sì, perché l’errore sarebbe stato commesso in tutte e quattro le prove per i vari profili. Per domani sono state annullate le ultime due batterie per gli istruttori amministrativi. Alle 14 dovrebbero invece tenersi regolarmente le prove per gli istruttori direttivi (i funzionari, ndr): ma anche pensando che a questo punto nel week-end i test siano stati integrati con domande di inglese e informatica, è evidente che ormai la situazione sia diventata caotica e ci si chiede con quale spirito gli ulteriori candidati si presentino ai test, sapendo che potrebbe poi essere tutto annullato. Il reset generale, ancora non deciso, appare infatti la soluzione più probabile per un pasticcio così grande, che non può che destare diversi interrogativi, che saranno oggetto di approfondimento nelle prossime ore. Così come a questo punto, non ci si può non chiedere anche come sia possibile che su circa 70 partecipanti alla prova per psicologo e istruttore direttivo tecnico ambientale non ci sia stato un solo candidato che nei due concorsi abbia superato la prova. La maggioranza preannuncia di mettere in campo tutte le azioni possibili per tutelare l’amministrazione da danni economici e di immagine, e così farà anche l’opposizione. «Chi sosterrà le spese di questa colossale perdita di tempo? – si chiede il M5S – chi ripagherà l’amministrazione dei danni derivanti dal perdere altro tempo per avere negli uffici nuovi impiegati? E soprattutto: chi ripagherà i concorsisti?».
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