Rc: «C’è voluto un ricorso al Tar, impugnato dal comitato per sbloccare una situazione di stallo»
SANTA MARINELLA – Anche Rifondazione comunista scende in campo per criticare il sindaco Tidei che, secondo Rc, sta cercando di boicottare la consultazione referendaria. “Il Sindaco Tidei si sbraccia e sgola da almeno un anno e mezzo per dire che i referendum consultivi sui cinque project financing sono inutili in quanto la sua amministrazione non ne terrà conto, qualunque sia il loro esito – dice il direttivo di Rc di Santa Marinella – ci è voluto un ricorso al Tar, impugnato dal Comitato Referendario, per sbloccare una situazione di stallo. Il ricorso punta ad ottenere per il referendum una data certa in modo da bloccare, in base alla norma 81 dello statuto comunale, gli atti amministrativi su materie oggetto di referendum. Il Sindaco ha recentemente comunicato alla riunione dei capigruppo ed alla commissione per i regolamenti comunali, di voler apportare delle modifiche all’attuale regolamento referendario. Queste modifiche sono quelle di anticipare di un mese la sua indizione abbreviando i tempi della campagna elettorale e riducendo al minimo il blocco degli atti amministrativi sui project, i seggi elettorali verranno costituiti il giorno stesso della consultazione e non il giorno precedente, rischiando di ridurre le ore disponibili per l’espletamento del voto stesso in caso di disguidi al momento della costituzione del seggio, la presidenza della commissione elettorale sarà composta dalla segretaria comunale. Queste proposte sono state bocciate in sede di riunione dei capigruppo, malgrado ciò, Tidei le ha presentate in consiglio comunale e fatte approvare. Il sindaco ha anche deciso che verrà istituito un solo seggio per l’intera popolazione di Santa Marinella e Santa Severa nella sede del palazzetto dello sport, nonostante se tale scelta, richieda la quarta modifica del regolamento che invece prevedeva le scuole cittadine”. Per quanto irrilevante la consultazione referendaria sia considerata a parole, espletarla in totale trasparenza e garantendo una reale partecipazione è stato reso impossibile. Questi referendum sono osteggiati in tutti i modi, spingendosi alla modifica delle regole a giochi in corso”.