CIVITAVECCHIA - "Siamo alle solite, il De Paolis ha fatto scrivere la consueta cantilena denigratoria. Deve avergli dato fastidio la manifestazione del 12 febbraio davanti all’agraria . Infatti ogni secondo sabato del mese alle 10,30 con il Comitato Usi Civici, le associazioni ambientaliste e la partecipazione di un bel gruppo di cittadini, parecchi consiglieri e spesso anche il Sindaco, denunciamo le tante irregolarità dell’associazione agraria".

Inizia così una nota del consigliere comunale Vittorio Petrelli che risponde alle dichiarazioni del presidente dell'Università agraria Daniele De Paolis, giunte dopo la quarta manifestazione sotto la sede dell'ente di viale Guido Baccelli contro l'attuale gestione.

"Questa volta - continua Petrelli - abbiamo denunciato che la perizia Monaci è totalmente errata. Infatti oltre ai ben noti 165 ettari di demani che ingiustamente la perizia inserisce nella zona centrale della città ( Tenuta delle Mortelle) , invalidati dalla Regione Lazio con delibera 476 del 2020 e giudicati liberi dal Commissario agli usi civici con due sentenze, anche i 106 ettari di privato gravato imposti sui terreni che vanno tra l’Aurelia e il mare, dall’Ideale alla Medusa ( Tenuta XIII Quartucci), sono stati affrancati e sono quindi liberi da ogni vincolo. Abbiamo i documenti che lo provano. Questa è la nuova “delizia” che deve aver dato fastidio al De Paolis, assieme ovviamente alle consuete perle che contraddistinguono la sua disastrosa gestione:

-Statuto pesantemente irregolare , perché privo degli organi di controllo previsti dalle norme ( assemblea degli utenti , collegio dei probiviri, collegio dei revisori dei conti) e dell’approvazione dell’assemblea degli utenti.

-Mancata cooptazione dei membri (5 su 12 ) del CdA, dimissionari dal dicembre 2019

-Mancata convocazione delle elezioni alla scadenza del mandato avvenuto nell’aprile 2020 ed ancora oggi non indette

-Mancata approvazione dei bilanci nei tempi previsti dallo statuto e dalla normativa vigente

-Pesanti irregolarità sul bilancio consuntivo 2020 che ha un attivo di 13000 euro e centinaia di migliaia di euro di crediti inesigibili, un attivo circolante costituito dalla riscossione di titoli vincolati e l’azienda zootecnica in perdita di oltre 150 mila euro .

-Applicazione di norme restrittive che di fatto impediscono la trasparenza e l’accesso alla documentazione da parte dei soci

-Certificazioni/attestazioni di uso civico onerose per i cittadini e prive di ogni valore giuridico come evidenziato nelle lettere della Regione Lazio .

-Mancato rimborso ai cittadini che ne hanno fatto richiesta per affrancamenti che la stessa Agraria ha rettificato con la perizia Monaci.

Non si stia a preoccupare il De Paolis di cosa voglio fare, certo non il presidente dell’agraria, ma faccia correggere la perizia Monaci togliendo i vincoli inesistenti ( altro che “ l’Università Agraria di Civitavecchia non ha alcuna competenza e non può fare nulla) e lavori come può per eliminare le irregolarità da quel che resta dell’associazione agraria dopo il suo passaggio e quello dei suoi due fedelissimi del Comitato esecutivo Crisostomi e Delmirani : indica le elezioni e lasci le poltrone a persone più degne".