Grande generosità anche sul territorio etrusco che nei giorni scorsi si è mobilitato per dare un aiuto concreto agli ucraini Da Cerveteri oltre 245 pacchi consegnati alla basilica Santa Sofia a Roma
CERVETERI – Oltre duecento pacchi di generi di prima necessità raccolti e consegnati alla basilica di Santa Sofia in Roma per la successiva distribuzione alla popolazione ucraina. È il frutto della generosità del popolo etrusco che dallo scoppio della guerra oltre confine si è subito rimboccata le maniche facendo sentire, come meglio poteva, la propria vicinanza alla popolazione in difficoltà. «Generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale e la cura del corpo, ma anche tanti indumenti caldi e medicinali», ha detto il sindaco etrusco, Alessio Pascucci. «È stata davvero forte la risposta della nostra città. Una risposta che da Sindaco mi onora di rappresentare questa comunità, da sempre sensibile e attenta non solo alle necessità dei propri concittadini ma anche a quello che accade nel resto d’Europa e del mondo». E anche a Cerveteri alcuni cittadini hanno già messo a disposizione le proprie abitazioni per poter ospitare i profughi ucraini. Chi volesse inoltre continuare a donare, può farlo recandosi al polo di via del Lavatore 3, sede della Protezione civile comunale, aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. Nelle prossime ore, infine, l’amministrazione comunale, in base alle informative provenienti dal dipartimento nazionale di Protezione civile e dal Governo, provvederà a comunicare nuove iniziative di solidarietà e sensibilizzazione sul dramma ucraino.
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