BLITZ IN COMUNE Perquisizioni e sequestri dei carabinieri su mandato della Procura. Indagati Bianchi, Fronti, Angeletti, Salomone e Quartieri Santa Marinella, somme di denaro pagate a più riprese a favore di amministratori
S. MARINELLA – Blitz dei Carabinieri nella sede comunale di Santa Marinella che, su mandato della Procura della Repubblica di Civitavecchia (pm Roberto Savelli), hanno fatto ingresso ieri mattina poco dopo le 8 negli uffici del Comune, alla ricerca di importante documentazione relativa a questioni urbanistiche legate a strutture turistiche e a società di Santa Severa.
Secondo quanto appreso, i militari avrebbero acquisito una corposa mole di documenti e perquisito gli uffici dei consiglieri comunali Fabrizio Fronti e Roberto Angeletti, del vicesindaco Andrea Bianchi, e del responsabile dell’Urbanistica Giuseppe Salomone, dipendente della Multiservizi. Mentre hanno effettuato perquisizioni domiciliari all’imprenditore Fabio Quartieri e agli stessi amministratori.
Nel decreto di perquisizione si riportano gli articoli 319 e 321 cioè caso di corruzione. In sostanza, secondo l’accusa, gli indagati in concorso tra loro, in cambio di un’offerta di decine di migliaia di euro, avrebbero risolto dei problemi alle molteplici attività di famiglia dell’imprenditore Fabio Quartieri. Secondo quanto affermano i legali degli indagati, quello che è stato emesso sarebbe solo un decreto di perquisizione. Si potrà venire a conoscenza pertanto delle accuse specifiche, solo nella eventuale citazione in giudizio. I carabinieri, oltre ad acquisire i documenti, avrebbero posto sotto sequestro i telefonini personali degli indagati, i computer portatili, agende, notes e altri supporti utili a far luce sull’inchiesta tuttora in corso.
I fatti risalirebbero dal dicembre 2021 fino al marzo 2022. Nel decreto si farebbe riferimento a somme di denaro pagate a più riprese con importi di decine di migliaia di euro a favore degli amministratori. Nella vicenda, sembra che il sindaco sia totalmente estraneo ai fatti e anzi potrebbero in parte riguardarlo come persona offesa, qualora fossero confermate le indiscrezioni circa alcuni possibili risvolti di carattere politico. Non è escluso che, nei prossimi giorni, lo stesso Tidei possa prendere provvedimenti nei confronti di alcuni degli indagati. Sui fatti di ieri, interviene il vicesindaco Andrea Bianchi, che ha emesso un comunicato: «Sono totalmente estraneo alla vicenda – dice Bianchi – non appena sarà possibile reperirò, avvalendomi del mio legale Paolo Tagliaferri, gli atti di indagine relativi. Posso, per ora, esprimere tutto il mio sconcerto per aver subito una perquisizione che ha avuto, ovviamente, esito negativo e per aver letto accuse assolutamente generiche e che dimostrerò essere, senza alcun dubbio, infondate. Con la massima serenità, mi dichiaro disponibile, sin da ora, a essere ascoltato dall’autorità giudiziaria procedente. Certo che la Magistratura chiarirà ogni aspetto di questa assurda vicenda, tutelerò la mia persona, nonché la mia figura pubblica e professionale, in ogni sede». Intanto stamani a News&Coffe è stato ospite l’avvocato Paolo Tagliaferri, legale del vicesindaco.
Presunzione di innocenza: Per indagato si intende una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale. Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio. La presunzione di innocenza si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana, in base al quale una persona “Non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”. La direttiva europea n 343 del 2016, recepita con la legge delega n 53 del 2021 stabilisce che “nessun indagato possa essere considerato come colpevole prima che nei suoi confronti venga emessa una sentenza di condanna”.
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