La posizione di Francesco Fiorucci «Tanti motivi per dire no alla svendita di beni»
SANTA MARINELLA – Il consigliere di minoranza Francesco Fiorucci interviene con un deciso “no” al referendum in programma domenica a Santa Marinella.
“E’ un no alla svendita del patrimonio comunale – spiega Fiorucci – ritengo il project financing uno strumento utile e possibile esclusivamente nel caso in cui un Comune non abbia le competenze e le possibilità economiche e gestionali dirette o tramite la sua municipalizzata. Penso ad esempio alla gestione di un impianto sportivo polivalente o, perché no, al progetto della talassoterapia. Nei casi specifici, su cui si esprimeranno per la prima volta i cittadini di Santa Marinella, i beni patrimoniali oggetto di referendum sono sempre stati gestiti dal Comune stesso, e piuttosto che svenderli a privati, sarebbe necessario un intervento più concreto, progetti mirati e una programmazione seria atta al miglioramento degli stessi, senza la necessità imperante di utilizzare questo seppur utile strumento, mascherandolo come l’unica possibilità in questa fase storica».
«Ribadisco che non sono contrario a prescindere – spiega Fiorucci – come magari a qualcuno piace affermare, ma ritengo piuttosto che una gestione più oculata e attenta del cimitero, della farmacia, dei parcheggi, possa portare ad entrate extratributarie maggiori e, di conseguenza, migliorerebbe il funzionamento dei servizi e del benessere sociale collettivo. Inoltre, si continua a raccontare alla cittadinanza la filastrocca ormai ripetitiva, che non è possibile contrarre mutui a causa del dissesto finanziario, quando invece nel bilancio di previsione 2022, si evince che l’amministrazione ha intenzione di contrarre mutui a medio e lungo termine per importi di oltre tre milioni di euro”.
“Per cui – conclude il consigliere di minoranza Francesco Fiorucci – ci sono molteplici e validi motivi per votare no alla svendita di questi beni. Sono convinto che i cittadini di Santa Marinella esprimeranno la loro totale contrarietà”.