CIVITAVECCHIA - Le reinfezioni continuano ad essere tante e pesano sul bilancio quotidiano del fronte covid mentre la situazione a Civitavecchia resta in bilico. Come già anticipato negli scorsi giorni i casi di covid19 in città restano parecchi e mentre fino a poco tempo fa si parlava della chiusura del reparto di medicina covid dell’ospedale San Paolo ora si torna ad aumentare i posti letto che, come annunciato dal direttore del polo ospedaliero della Asl Roma 4 Antonio Carbone, da 10 stanno salendo - si è già sopra i 17 occupati - a 20. Attualmente I numeri restano alti, nonostante la minore aggressività delle varianti in circolazione (principalmente omicron e omicron 2).

La situazione è sotto gli occhi di tutti ma nelle ultime settimane si sta assistendo ad un fenomeno particolare: quello delle reinfezioni. «Si tratta - ha spiegato il direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl Roma 4 Simona Ursino - di soggetti già positivi alla variante delta che ora si ammalano per la omicron. Abbiamo una media di 20 casi al giorno. Fortunatamente ci sono poche situazioni critiche».

Un numero importante che, come detto, va a pesare sul bilancio quotidiano comunicato dall’azienda e dalla Regione Lazio. Il drive-in continua ad operare a pieno ritmo con una media giornaliera di 3-400 tamponi e un 30-35% di positività riscontrate. Il responsabile Usca-r per l’azienda sanitaria locale Mauro Mocci ha parlato di una «situazione costante. Rileviamo anche diversi sintomatici».

Nel complesso si assiste ad una fase di stasi e in leggero rialzo, in linea con i dati nazionali. Dubbi sulle riaperture annunciate dal Governo a partire da aprile anche se, almeno per il momento, manca ancora l’atto ufficiale. Nelle ultime settimane, inoltre, si sta assistendo ad un importante rallentamento delle vaccinazioni. Intanto ieri a Civitavecchia sono stati 78 i nuovi positivi al covid e 92 i guariti riscontrati. I casi attualmente presenti in città sono 1113.

©RIPRODUZIONE RISERVATA