PALLANUOTO SERIE A2 Al Foro Italico di Roma i rossocelesti alle 19.30 affrontano il Tuscolano Nc, c’è un altro scontro diretto da vincere
Lo scorso 18 dicembre al PalaGalli la Nc Civitavecchia perse per 5-4 una partita che doveva obbligatoriamente avere un esito diverso, ma il gruppo capitanato da Davide Romiti non ci riuscì, regalando di fatto i tre punti alla formazione romana del Tuscolano.
A distanza di tre mesi questo non può assolutamente ripetersi: l’obbligo del successo rimane e non può essere altrimenti per la squadra di coach Marco Pagliarini, che alle 19.30 al Foro Italico affronterà il Tuscolano nel match valevole per la 6^ giornata di ritorno del campionato di pallanuoto maschile di serie A2.
Per i rossocelesti è il secondo importantissimo scontro diretto, dopo aver vinto quello di una settimana fa al PalaGalli contro il Latina per 14-12, che ha permesso ai tirrenici di centrare i 3 punti e salire a quota 6 in classifica insieme ai campani dell’Acquachiara (oggi ospite nella vasca del Napoli secondo della classe) sempre all’ultimo posto.
È chiaro, quindi, che la Nc Civitavecchia deve vincere per cercare ancora punti fondamentali in chiave salvezza, considerando che l’attuale posizione di classifica nel girone Sud non sorride affatto ai civitavecchiesi, che rischiano di retrocedere in serie B, nonostante mancano ancora sei giornate alla fine del campionato più altri cinque recuperi.
«C’è da continuare a fare punti – dichiara il giovane portiere Alessandro Serrentino, che la settimana scorsa ha sostituito Visciola tra i pali – perché d’ora in poi abbiamo tutte partite importanti e alla nostra portata. Per ottenere i tre punti dovremo giocare come a Latina, ovvero ci sarà bisogno di partire forte, stare sempre in partita dall’inizio alla fine cercando di subire pochi gol, in particolar modo nei primi due parziali. Poi è chiaro che dovremo essere molto bravi a mantenere in mano il pallino della partita. Siamo una squadra giovane – conclude Serrentino – e devo dire che da avversario la Nc è sempre stata una squadra ostica, perché fa un pressing molto fisico, come oggi d’altronde, inoltre ha la giusta cattiveria agonistica e credo fermamente che questi ingredienti possano risultare utili per la salvezza».
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