elezioni L’ex presidente dell’Autorità Portuale, Gianni Moscherini, scelto dal centrodestra «In campo per dare voce ai giovani»
CERVETERI – Ha raccolto il guanto di sfida e ora sarà alla guida del centrodestra (da Fratelli d’Italia, passando alla Lega fino ad arrivare a Forza Italia) per cercare di portar via il governo della città al centrosinistra. L’ex presidente dell’Autorità Portuale ed ex sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini sarà il candidato sindaco a Cerveteri. Dopo mesi di indugi e voci di corridoio ora arriva l’ufficialità. «I responsabili provinciale di Fratelli d’Italia, Lega e FI, Marco Silvestroni, Claudio Durigon ed Alessandro Battilocchio, sentiti anche i referenti delle realtà civiche moderate di Cerveteri, hanno unanimemente deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Gianni Moscherini», si legge nella nota ufficiale. «È necessaria ed urgente una forte azione di rilancio della città attraverso un progetto amministrativo ambizioso basato su un programma di qualità, da portare avanti con competenza e capacità. La coalizione di centrodestra untio, allargato alle forze civiche locali, rappresenta un valore aggiunto importante in questo percorso che è aperto a tutte le forze che in città vogliono impegnarsi per garantire a Cerveteri una stagione di buona amministrazione, crescita e sviluppo». Una sfida che piace a Moscherini che ha deciso di raccogliere “il guanto di sfida”: «Chi ha chiesto di candidarmi per lavorare a Cerveteri, per fare un ottimo lavoro amministrativo e di sviluppo – ha detto – lo ha fatto perché ho un curriculum degno dell’apprezzamento di tutti». Moscherini ricorda la sua esperienza all’Autorità Portuale di Civitavecchia, con il porto che «dal 96 è diventato il primo porto corcieristico del Mediterraneo», per poi ampliarsi e diventare anche «porto per i container e per le autostrade del mare che ha portato a far passare dal porto di Civitavecchia 5milioni di passeggeri all’anno». Le potenzialità di Cerveteri per Moscherini sono tante: «È etrusca, è un punto importante di riferimento per i romani, per il loro mare». Il lavoro da svolgere è tanto e il candidato sindaco vuole preparlo insieme ai cittadini, alle categorie, ai giovani. «Bisogna redigere un programma che pensi alle nuove generazioni e in tal senso bisogna aprire una riflessione e mettere a punto operazioni di sviluppo». Resta al momento “l’incognita” Belardinelli. La consigliera di Fratelli d’Italia nei mesi scorsi era scesa in campo annunciando la sua candidatura a sindaco sostenuta dalla Lega e da alcune liste civiche. Ora con l’ufficializzazione del candidato sindaco unitario del centrodestra sarà necessario sciogliere i nodi. Ma Moscherini non ha dubbi: «La scelta doveva essere fatta dai partiti. Non ho nessun problema a ragionare con lei e con il consenso che raccoglie, per un ruolo che tenga conto delle sue competenze anche nella gestione amministrativa del nuovo comune, ovviamente se vinceremo. Non ho pregiudizi – ha sottolineato Moscherini – nei confronti di nessuno, anzi ho grande amministrazione per i personaggi e per i partiti politici sia locali che nazionali e per chi ha gestito sempre delle liste civiche e dunque si è lega
to al popolo». E il candidato di centrodestra ricorda loa sua precedente esperienza a Civitavecchia: «Mi candidai su richiesta della gente a sindaco e vinsi al primo turno solo con liste civiche. Anzi, a quell’epoca – ha ricordato Moscherini – ebbi il sostegno di un partito, col simbolo, quello di Fratelli d’Italia». E per assicurarsi una buona riuscita anche nella città etrusca per Moscherini ora non resta che affidarsi «al lavoro che faremo tutti insieme. E poi – ha concluso – affidiamoci alle scelte sovrane».
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