Il maremmano trovato ferito a Olmetto Monteroni. Qui in un mese morti quattro gatti Ferito da uno spuntone: catena di solidarietà per il cane Arturo
LADISPOLI – Una storia di solidarietà, di amore e rispetto. È quella intorno ad Arturo (come è stato ribattezzato dai volontari che lo hanno trovato), un maremmano che nei giorni scorsi è stato visto vagare a Olmetto Monteroni completamente ricoperto di sangue. Dopo le segnalazioni da parte di alcuni residenti sul posto sono subito scattate le ricerche per trovarlo e trasferirlo in una clinica veterinaria, dove attualmente si trova ricoverato. Inizialmente si pensava che qualcuno lo avesse ferito di proposito, ma dopo gli accertamenti da parte dei veterinari, il responso è stato un altro: il maremmano si è ferito molto probabilmente a causa di qualche spuntone (che nella zona, purtroppo, a causa del degrado di diverse aree, non mancano). E proprio sul degrado della zona e della situazione di pericolo che molte volte si presenta, soprattutto per gli animali, è voluta intervenire Susanna Gattiva di Dammi la Zampa. Qui, infatti, oltre ai cumuli di rifiuti, nell’ultimo periodo «sono stati uccisi dei gatti di una colonia». I mici sarebbero stati investiti e per la volontaria dell’associazione di volontari non è escluso che si sia trattato di gesti commessi volontariamente «primo perché su queste strade sterrate e piene di buche pazzesche non riescono a correre nemmeno i fuoristrada, quindi i gatti che sostano pacifici al lato della strada sono stati investiti sterzando all’improvviso e colpendoli. In secondo luogo – prosegue Gattiva – questi mici sono vissuti pacificamente per anni in questa colonia, senza mai una morte sospetta o un investimento o aggressione, mentre ora in un mese ne sono già morti quattro: praticamente uno a settimana. E questa settimana troviamo Arturo in queste condizioni». Per la volontaria non è escluso dunque che qualcuno «si stia divertendo a far del male ai randagi indifesi: gatti e cani». Ora a quanto pare il Comune di Ladispoli starebbe procedendo a sporgere denuncia contro ignoti. Nel frattempo i volontari di Fareambiente Ladispoli, intervenuti sul posto insieme a Susanna Gattiva, monitoreranno l’area. Nel frattempo sono tanti i messaggi giunti ai volontari da parte di cittadini, soprattutto residenti (ma non solo loro) della zona, che con ansia e appresione hanno chiesto delle condizioni di salute del maremmano, molto conosciuto nel quartiere, dove spesso ha trovato “ospitalità” o anche una ciotola d’acqua o di cibo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA