Fidapa ricorda Grazia Deledda: una giornata tra arte ed enogastronomia
CIVITAVECCHIA – Una iniziativa dedicata al ricordo di Grazia Deledda in occasione dei 150 anni dalla nascita, quella organizzata dalla sezione Fidapa BPW Italy di Civitavecchia, in collaborazione con l’associazione Sarda Domus e il sostegno del Banco di Sardegna – Filiale di Civitavecchia.
Domenica scorsa, infatti, presso la Sala di Villa Rosy il numeroso pubblico costituito dalle socie della Fidapa cittadina e i soci dell’associazione presieduta da Ettore Serra, ha potuto vivere una giornata equamente divisa tra arte e gastronomia.
Il programma, si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Ernesto Tedesco, della presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Gabriella Sarracco e della presidente della Fidapa Civitavecchia Maria Cristina Ciaffi ai quali si è aggiunto il gradito videomessaggio del sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu che si è complimentato per aver dedicato un simile omaggio ad una donna coraggiosa e che ha precorso i tempi, ma che non ha mai avuto il giusto riconoscimento.
A seguire una tavola rotonda tenuta dalla professoressa Giovanna Caratelli e dalla dottoressa Sara Fresi che hanno raccontato diversi e interessanti aspetti della scrittrice isolana. Tante emozioni poi con il gruppo giunto la mattina stessa da Nuoro, “Populos Tenore Nugoresu” che ha dato l’opportunità di far conoscere il canto a tenore, un grande patrimonio etnomusicale della cultura sarda.
Il pranzo è stato poi una degustazione di prodotti e pietanze tradizionali sarde cucinate dalla Lady Chef Patrizia Manunza del ristorante Dolce & Salato, con accompagnamento di vini sardi in abbinamento.
“Sono soddisfatta di aver organizzato una iniziativa culturale molto apprezzata dai presenti e di aver coinvolto tante realtà cittadine che ringrazio di cuore – ha commentato la presidente Maria Cristina Ciaffi – la figura di Grazia Deledda mi ha sempre profondamente colpito per la sua incrollabile determinazione e soprattutto per i rapporti di sorellanza che ha saputo costruire con le altre donne, senza antagonismi. Un vero modello a cui ispirarsi”.