Il 31 marzo termina l’emergenza sanitaria e se la Regione non deciderà si andrà incontro ad un fisiologico calo del lavoro Sanità, riorganizzazione del personale in corso
Con il termine dell’emergenza sanitaria fissato al 31 marzo sarà necessaria una riorganizzazione del personale impegnato in hub e reparti vari assunto con diverse tipologie di contratti che vanno dal determinato alle collaborazioni, passando per quelli a chiamata, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione per la lotta al covid. Non si può propriamente parlare di vertenza perché era evidente, al momento dell’assunzione, che si trattava di rapporti di lavoro temporanei tanto che molti come ad esempio partite Iva o specializzandi sarebbero incompatibili e, al primo aprile, non potrebbero continuare a lavorare. Il problema si pone soprattutto per oss e amministrativi. Molti oss e ausiliari sono stati assunti con contratti a tempo determinato, tramite l’azienda che ha in appalto il servizio, e parliamo di circa 120 persone. I sindacati sono in contatto con l’azienda che domani avrà un incontro con la Asl, al momento impegnata in una mappatura delle mutate necessità. Sindacati e azienda si sono aggiornati al 30 marzo. Si va incontro ad un fisiologico calo della necessità di lavoro in determinati comparti ed eventuali passi futuri sono legati alla volontà della Regione.
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