L’Assessore traccia il bilancio degli interventi, ma sono tante le criticità segnalate dai cittadini Le strade si rifanno il look, ma non proprio tutte
CERVETERI – «Dal gennaio del 2021, quando mi sono insediato all’interno della Giunta comunale come Assessore, sono stati diversi i cantieri di rifacimento del manto stradale avviati». L’assessore ai lavori pubblici, Matteo Luchetti traccia un bilancio degli interventi realizzati sul territorio etrusco in questo anno di mandato. Riflettori puntati sui lavori di rifacimento delle strade, gli ultimi quelli che hanno visto Astral impegnata in prima linea in via Fratelli Soprani, via Consalvi, Piazza Fratelli Donnini, via Colle dell’Asino e via Adorno Bruschi. «Dopo il rifacimento del manto stradale, in questi giorni la ditta appaltatrice ha provveduto alla realizzazione della segnaletica stradale, completando dunque l’intervento». E Luchetti punta i riflettori anche sulle altre arterie stradali che hanno potuto godere di un restyling come «viale Manzoni, via Luigi Iaffei e via Domenico D’Annunzio, tre strade a continuo scorrimento e di collegamento tra quartieri della città estremamente popolosi e densi di attività commerciali e servizi, oppure a Cerenova con Piazza Fagnani, Piazza Caputo e via Pietro Alfani». Interventi che vanno ad aggiungersi a quelli sulla pubblica illuminazione: «In questi giorni insieme alla Multiservizi Caerite e all’ottimo lavoro dell’ingegner Umberto Forghieri, abbiamo avviato i lavori per l’efficientamento di 600 punti luce in varie parti del territorio. Dunque, a breve, in tante strade della nostra città, avremo una illuminazione migliore e con un minor consumo, configurando quindi un notevole risparmio per le casse comunali».
Lavori che sicuramente sono stati accolti con piacere dai residenti della città etrusca e delle sue frazioni ma che non sono ancora sufficienti a rendere le strade del territorio comunale sicure in tutto e per tutto. È proprio di pochissimi giorni fa una vignetta sui social dove i cittadini sarcasticamente cercavano di mettere in luce un disagio: strade colabrodo impossibili da percorrere con le automobili, figurarsi poi sulle due ruote. A essere maggiormente compromesse sono senza dubbio le strade di periferia: dalle arterie limitrofe alla Doganale, a quelle che portano a Ceri, piuttosto che al Sasso e a Due Casette. Tanto è vero che più volte gli stessi residenti hanno chiesto soluzioni anche tempestive per cercare di ripianare una situazione che rischia di mettere in pericolo la sicurezza degli automobilsti e anche dei pedoni, che in diverse zone, a causa dell’assenza di marciapiedi, sono costretti a camminare in strada.
Stessa situazione per quanto riguarda la pubblica illuminazione, in alcuni punti assente o non sufficiente. È il caso della nuova rotatoria, tanto criticata nelle settimane scorse a causa delle “lacune” mostrate, o dell’illuminazione sul ponte di Cerenova, improvvisamente “out” che rendeva la zona pericolosa e anche una preda facile per i ladri.
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