Il delegato della frazione La Bianca, Gabriele Volpi, ringrazia Alberto Scocco che ha seguito i lavori e che ricerca fondi per pubblicare un libro sulla storia del sito Tornata agli antichi splendori la cappellina della Madonna di Cibona
ALLUMIERE – Grazie ad Alberto Scocco la cappellina di La Bianca è tornata agli antichi splendori.
Nella frazione di La Bianca esiste una piccola Cappella eretta da Agostino Chigi intorno al 1462 (anno in cui è sorta La Bianca ) e all’interno c’è raffigurata l’immagine della Madonna di Cibona, ma non l’originale.
I lavori che sono stati fatti negli ultimi anni sono: la ristrutturazione del tetto, la tinteggiatura delle pareti e del soffitto, la ristrutturazione della scala esterna.
Sono stati poi ritrovati i vecchi banchi e questi sono stati ristrutturati.
“Ringraziamo – spiega Gabriele Volpi consigliere e delegato della frazione – il signor Norberto che ci permette il passaggio e un grazie mastodontico e speciale ad Alberto Scocco che, oltre a seguire i lavori, da tempo è alla ricerca di fondi per la pubblicazione di un libro sulla storia della cappellina».
«Nel 2015 – prosegue Volpi – iniziò Don Egidio a cercare fondi per la ristrutturazione e Alberto sta seguendo le sue orme, per tramandare la nostra storia».
Secondo la tradizione, l’immagine della Madonna affrescata all’interno dell’edificio fu colpita al volto da un dissacratore che, insieme a dei compagni giocava a carte sull’altare, l’immagine iniziò a sanguinare dal sopracciglio sinistro.
A questo punto dopo vari miracoli, grazie all’intervento dei cardinali Pallotta e Sacchetti e dell’architetto Domenico Castelli nei primi del Seicento diedero inizio alla costruzione di una nuova chiesa per accogliere l’immagine Santa della Madonna e i tanti fedeli che giunsero da tutte le parti per venerarla. Nel 1647, al termine dei lavori, l’immagine miracolosa fu staccata e trasportata nella nuova costruzione. La chiesa e il convento adiacente, furono affidati all’ordine dei Servi di Maria.
Dopo qualche anno dall’abbandono della Chiesa da parte dei Servi di Maria l’affresco miracoloso fu trasferito nel 1937 nella chiesa dei Cappuccini di Tolfa.
Negli anni 70, con la fine dei frati cappuccini che custodivano la chiesa, il Gar gruppo archeologico romano, fa restaurare l’affresco e questo viene trasferito nel museo di Tolfa.
La festa annuale che si fa a maggio richiama numerosi fedeli alla cappelletta originaria (luogo di culto dal Medioevo).
La cappellina si trova nella proprietà Klitsche De La Grange e quindi tutti i residenti di La Bianca e tutti gli affezionati che ogni giorno passano da questa cappellina ringraziano il signor Norberto Klitsche De La Grange per la sua disponibilità.
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