Biodigestore: unanime la contrarietà
CIVITAVECCHIA – Il territorio vuole andare avanti compatto contro il progetto di realizzazione di un biodigestore da 120mila tonnellate di rifiuti in località Monna Felicita. Lo ha ribadito oggi, con il consiglio comunale congiunto che ha votato all’unanimità la proposta di delibera illustrata all’aula Pucci dall’assessore all’Ambiente del Comune di Civitavecchia Manuel Magliani.
I sindaci e i consiglieri di Allumiere, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa hanno votato favorevolmente al documento che dà mandato, si legge, “all’avvocatura del comune di Civitavecchia, previa raccolta di tutti i contributi tecnici e legali che potranno pervenire dai comuni interessati, dai comitati, dai cittadini e dalle associazioni, di redigere istanza da rivolgere alla Regione Lazio affinchè voglia in autotutela procedere all’annullamento della procedura avviata ad istanza della soc. Ambyenta S.p.a. Nella denegata ipotesi di mancato accoglimento, impegnare il comune di Civitavecchia a ricorrere presso tutte le sedi avverso la eventuale determinazione dirigenziale conclusiva del procedimento di PAUR ed impegnare tutti i comuni coinvolti ad intervenire in giudizio ad adiuvandum dell’azione promossa dal Comune di Civitavecchia. Elaborare una strategia responsabile e sostenibile fra tutti i comuni coinvolti funzionale al raggiungimento dell’autosufficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti improntata al principio di sostenibilità”.
“Sette Comuni questa mattina hanno parlato con una sola voce e hanno detto no allo scellerato progetto di biodigestore che qualcuno vorrebbe piazzare, come al solito, su questo territorio”. Così il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha sottolineato il risultato raggiunto. “Ringrazio i colleghi sindaci e i consiglieri di Allumiere, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia e Tolfa e ringrazio la presidente del consiglio Emanuela Mari per aver reso possibile un risultato storico per le istituzioni del nostro territorio. La delibera preparata dal nostro vicesindaco Manuel Magliani, molto puntuale, si è arricchita del contributo del dibattito, con l’approvazione di due emendamenti. Ora il territorio avrà più forza per difendersi dall’inverosimile ipotesi di sottoporlo ad una nuova servitù, poiché il suo fermo “no” si accompagna a una proposta, quella di un impianto pubblico e tarato sulle esclusive necessità del territorio, che lo metterà al riparo dalle brame di chi vorrebbe usarlo come un tappeto sotto il quale nascondere le proprie responsabilità. Abbiamo parlato con una voce Comune, ora faremo sì che sia ascoltata”, ha concluso Tedesco.
Aggiunge il Vicesindaco Manuel Magliani: “Proprio sull’esclusione degli enti locali prossimi all’impianto ho voluto porre l’attenzione nella delibera approvata, che richiama l’intero iter fin qui seguito, rimarcando i pareri negativi non solo della nostra Amministrazione, ma anche di Asl Roma 4 e Soprintendenza. Il principio che i Comuni affermano con il voto storico di oggi è quello della autonomia e della responsabilità del territorio, nel voler chiudere il ciclo dei rifiuti con un impianto tarato esclusivamente sulle nostre esigenze. Daremo battaglia quindi sia per il procedimento che si avvia a conclusione con la pubblicazione del Paur, sia nell’iter da poco avviato per il connesso metanodotto. Oggi è stata una bella pagina di democrazia, con un ruolo di capofila riconosciuto a Civitavecchia. A maggior ragione, intendiamo far sì che la volontà limpida del territorio non venga calpestata”. E stamattina il sindaco Ernesto Tedesco è stato ospite a News&Coffe per parlare del consiglio sul biodigestore.