Trasversale Orte Civitavecchia: partiti gli espropri a Monte Romano
TARQUINIA – E’ partito l’iter per gli espropri dei terreni di privati e dell’Università Agraria di Monte Romano in vista del completamento della trasversale Orte –Civitavecchia, secondo il nuovo progetto che ricalcherebbe il tracciato viola, dopo che è definitivamente tramontato quello verde con la bocciatura da parte della Corte di Giustizia Europea e del Tar del Lazio, chiamati in causa dalle associazioni ambientaliste del territorio di Tarquinia.
Il commissario Ilaria Coppa va avanti spedita. Già a fine anno aveva annunciato di voler far ripartire i lavori entro il 2022, per non perdere parte del finanziamento disponibile, ovvero i 200 milioni del Fondo di sviluppo e coesione, mentre i restanti 276 sono invece risorse del Cipe, e così sembra essere.
Nei giorni scorsi l’Anas ha pubblicato il progetto del tratto che supererà Monte Romano. Il centro abitato, secondo le mappe, verrà scavalcato da nord e il nuovo svincolo sorgerà a due chilometri dall’arco di entrata del paese, in direzione Tarquinia. Due gli stralci funzionali individuati nel progetto: uno lungo circa 6 chilometri di cui 2 di galleria, che va da Monte Romano est a Monte Romano ovest per il quale sono partiti gli espropri; ed un altro, per i restanti 12 chilometri fino all’allacciamento con la A12, che presenterebbe invece maggiori criticità.
Per quanto riguarda gli espropri, per 30 giorni gli eventuali portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, potranno far pervenire al responsabile del procedimento, all’Unità operativa espropri della struttura territoriale, le proprie osservazioni che saranno valutate, qualora pertinenti all’oggetto del procedimento.
Il percorso viola in sostanza affianca l’attuale Aurelia bis e attraversa l’area Unesco della necropoli di Tarquinia con la previsione in quel tratto di gallerie. Al tempo il percorso viola aveva ottenuto l’approvazione del Cipe ma era stato accantonato da Anas perché giudicato troppo costoso: si parlava di 763 milioni di euro, circa 300 milioni in più del tracciato verde.