la solidarietà Sono cinque al momento i bambini inseriti nelle classi della primaria e dell’infanzia di Cerenova e del “Giovanni Cena” Le scuole accolgono i piccoli ucraini in fuga dalla guerra
CERVETERI – Continua la grande solidarietà del territorio etrusco. Non solo beni di prima necessità da destinare alla popolazione ucraina flagellata dalla guerra. Il territorio, le famiglie, le scuole, hanno aperto le loro porte per accogliere i rifugiati che in queste settimane si sono insediate, come a Ladispoli anche a Cerveteri. Proprio nei giorni scorsi alcuni bambini fuggiti dalla guerra sono stati accolti alla primaria (2) e all’infanzia (1) del Giovanni Cena di (2) Cerveteri e alla primaria di Cerenova. Altri tre invece sarebbero al momento in didattica a distanza con i loro insegnanti in Ucraina, anche se le famiglie starebbero valutando un possibile inserimento negli istituti scolastici del territorio. «Voglio ringraziare con vivo sentimento il dirigente scolastico, prof. Vincenzo Colucci, dell’Istituto Comprensivo Cena e la dirigente scolastica, dott.sa Angela Esposito, dell’Istituto Comprensivo Marina di Cerveteri, e tutti i loro collaboratori, i quali si sono fin da subito attivati per accoglierli nelle loro aule», ha detto il sindaco Alessio Pascucci. «Permettere a questi giovani bambini di frequentare la scuola e tornare ad una pseudo normalità è un primo e importante passo per superare la drammatica realtà della guerra che hanno vissuto nella loro terra». Ed anche se il numero esatto dei profughi ospiti della comunità etrusca non è ben noto (non tutti a quanto pare, almeno per il momento, avrebbero espletato tutte le pratiche burocratiche per il censimento), l’amministrazione comunale etrusca starebbe già a lavoro per la pubblicazione di un bando col quale chiedere ai residenti disponibilità di alloggi privati dove poterli ospitare.
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