Sanzioni alla Russia, Musolino: ”Impatto relativo per Civitavecchia”
CIVITAVECCHIA – Quale impatto potrebbero avere le sanzioni contro la Russia ed il divieto di attracco di navi russe nei porti dell’Unione Europea sul porto di Civitavecchia? “Un impatto relativo, non così importante come in altri scali” ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino, in un’intervista all’AdnKronos.
“Mentre fino all’ultimo pacchetto di sanzioni il divieto riguardava solo le navi – ha spiegato il numero uno di Molo Vespucci – adesso cominciano ad esserci divieti anche per le merci come carbone, carburanti fossili solidi. Insomma un passo diretto sul carico, oltre che sulla nazionalità della nave. Nonché il divieto per i mezzi di trasporto russi e bielorussi, quindi c’è anche un aspetto di transito via gomma, che è concesso solo per alcune tipologie di merci più sensibili come prodotti farmaceutici e non per molti altre».
«Per Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta l’impatto non è particolarmente significativo rispetto ad altri porti italiani che potrebbero essere colpiti più sensibilmente da queste misure. Noi non abbiamo grandissimi traffici diretti con la Russia – continua Musolino -teniamo la guardia comunque alta e con la Capitaneria di Porto dobbiamo far rispettare le sanzioni al cento per cento. Comunque il nostro dazio significativo lo abbiamo pagato con due anni di pandemia e questo conflitto non ci voleva perché questo doveva essere l’anno del superamento della pandemia, della ricostruzione, della ripartenza e della serenità».
«Questo è un conflitto lungo che non sta andando come pianificato, Putin pensava ad una guerra lampo, invece i tempi si allungano – conclude Musolino – Ora tutto sta a capire in che modo e in che misura l’Europa e l’occidente saranno in grado di colpire l’economia russa dato che le guerre si fanno con la capacità di pagare i soldati e gli approvvigionamenti. È un momento brutto».