Il candidato sindaco del centrodestra punta i riflettori sulle potenzialità del territorio Moscherini: «Cerveteri piena di ricchezze naturali non valorizzate»
CERVETERI – «Cerveteri ha una dimensione enorme come territorio. Ha ricchezze naturali che sono lì non sfruttate e non valorizzate». Il candidato sindaco del centrodestra, per Cerveteri, Gianni Moscherini, ha le idee chiare sulle potenzialità che il territorio etrusco ha e dovrebbero essere valorizzate. Se, poi, per valorizzarle, «si parte dal mare per andare in montagna, come dice Pascucci, o viceversa non importa. Lui (Pascucci, ndr) è rimasto in pianura per 10 anni e non ha fatto niente». Parole dure quelle dell’ex presidente dell’Autorità Portuale ed ex sindaco di Civitavecchia nei confronti del primo cittadino uscente di centrosinistra. «Chi ha governato negli ultimi 20 anni non ha fatto o ha fatto poco di quello che ha promesso. E qui ho capito perché mi hanno chiesto di venire a governare con una logica di manager pubblico, il cambiamento». Per Moscherini Cerveteri tutta, frazioni annesse, ha un grande potenziale ma ad oggi «non c’è turismo. Ladispoli l’ha superata nel senso di infrastrutture e turismo. La vera Capitale dell’Etruria era Ceri. Bisogna capire che il turismo va sciolto e diffuso su tutti i pezzi del territorio». E per farlo bisogna investire e far investire. Bisogna «aprire Cerveteri al finanziamento privato su certi aspetti». Riflettori puntati sul Pnrr: «Abbiamo un immenso bacino utilizzabile come finanziamenti pubblici in aiuto anche all’investimento privato però bisogna saperli usare».
CANDIDATURA BELARDINELLI: «È CHI NON HA VOLUTO ADERIRE CHE MI DEVE SPIEGARE PERCHÈ, NON IO» – Il candidato del centrodestra ripercorre anche le tappe della sua candidatura, che hanno portato a uno “strappo” all’interno di FdI. Il consigliere comunale Annalisa Belardinelli aveva infatti annunciato già nei mesi scorsi la sua scesa in campo, per poi nelle settimane scorse, essere “messa da parte” dal partito a vantaggio della candidatura di Moscherini (sostenuta anche da Lega e Forza Italia). «Io non vedo lo strappo. Ho parlato con i responsabili del partito che hanno preso delle decisioni. Non ho chiesto niente, né imposto niente. Ho dato la mia disponibilità per far vincere la politica del fare e quindi anche chi aveva intenzione di candidarsi a ruolo di sindaco. Poi il partito (FdI, ndr) ha fatto la scelta che hanno fatto gli altri, quella di avere un manager per accelerare i tempi. Ho anche dato la mia disponibilità a recuperare quella candidatura che c’era stata ma che poi non è stata confermata (Belardinelli, ndr). I posti nell’amministrazione non sono solo quelli di Sindaco. Ci sono tante attività da svolgere. Chi non ha voluto aderire a questo progetto che era aperto, anche da parte mia, se ha scelto invece di candidarsi con una lista civica, è questa persona – ha sottolineato Moscherini – che mi deve spiegare perché. Non io».
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