Piazza Rossellini gremita. Sculture di carciofi immancabili Boom di visitatori per “Non è la Sagra”
LADISPOLI – Anche se per via Ancona e via Odescalchi mancavano le “tradizionali” bancarelli e a conclusione dell’evento i fuochi d’artificio non hanno dato “l’arrivederci al prossimo anno” come da tradizione, piazza Rossellini ha avuto lo stesso la sua affluenza di visitatori, ladispolani e non. “Non è la Sagra” ha dato i suoi frutti e ha fatto respirare in città l’aria di “normalità” dopo due anni di emergenza sanitaria. Tra gare culinarie, esposizioni, degustazioni, la presenza degli stand delle Proloco delle varie regioni italiane e l’immancabile stand dei carciofi fritti di “Alvarone” che quest’anno ha assunto un significato speciale (i suoi familiari, i suoi amici lo hanno voluto ricordare così dopo la sua tragica scomparsa), i quattro fine settimana dedicati al carciofo romanesco hanno ottenuto successo. Presenti domenica mattina, come da tradizione anche le sculture di carciofi che quest’anno riportavano un messaggio in particolare: “Pace”. «Grazie alla Pro Loco del presidente Claudio Nardocci ed agli uffici del Comune che hanno lavorato sodo – ha detto il sindaco Alessandro Grando – la manifestazione “Non è la Sagra” ha centrato l’obiettivo di riportare nella nostra città i turisti e rilanciare nel contempo tutta l’economia locale nei fine settimana. Sono stati quattro week end intensi e divertenti, l’epilogo di domenica è stata la celebrazione del carciofo, prodotto principe delle nostre campagne, attraverso le meravigliose sculture realizzate dagli agricoltori locali, che ringrazio tutti per la partecipazione. Rivolgo un sentito ringraziamento anche alle forze dell’ordine, ai ragazzi del servizio civile, a Tiziana Sirna, che con Doc Italy ha portato nella nostra città chef stellati e personaggi importanti del panorama eno-gastronomico nazionale, ai volontari e in generale a tutti coloro che hanno permesso alla rassegna di ottenere un grande successo».
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