Ex Italcementi, il recupero passa dal Pnrr
CIVITAVECCHIA – Il recupero dell’area ex Italcementi passa dal Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). È questo l’indirizzo dell’amministrazione comunale, come si evince dalla delibera di giunta di fine marzo, che va ad approvare gli elaborati del Documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docufap) ed i Documenti di indirizzo alla progettazione (Dip) legati appunto a quattro diverse aree di intervento, interconnesse tra loro.
Si tratta, in particolare, della realizzazione di un “Parco del Mediterraneo” con la copertura dei binari ferroviaria con sovrastante creazione di percorsi verdi, di percheggi pubblici multipliano nell’area retroportuale. E ancora della realizzazione del polo di convergenza turistica “Civitavecchia porto” nell’area di Fiumaretta e soprattutto della perimetrazione e bonifica dell’area Italcementi e riqualificazione della zona industriale e retroportuale. Un progetto, quest’ultimo, stimato in oltre 150 milioni di euro e che va ad inserirsi all’interno di quel fondo immobiliare che di fatto è rimasto ancora sulla carta, non avendo portato i benefici sperati, soprattutto nel bilancio del Comune.
L’obiettivo del Pincio, si legge, è quello di attivare un processo di trasformazione urbana attraverso interventi mirati al recupero e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare ed iniziative di rigenerazione urbana finalizzate a dare concretezza agli interventi del Pnrr. E al centro c’è proprio il recupero dell’area ex Italcementi, con lo stabilimento definitivamente chiuso nel 2000 e dal 2012 inserito nell’elenco regionale dei siti sottoposti a procedura di bonifica. Questa, per il Pincio, è l’occasione giusta per intervenire, unendo fondo immobiliare e Pnrr per dare un nuovo volto alla città, e in particolare per «creare un nuovo attrattore – si legge – che funga da infrastruttura strategica per l’asse di penetrazione verso il porto creando, insieme all’intervento del polo di convergenza turistica da realizzarsi sull’area di Fiumaretta e alla realizzazione della copertura del binario ferroviario e del parco, il sistema di cerniera “città-porto”». L’intervento riguarda la «bonifica del sito, il recupero ed eventuale riuso del materiale demolito non inquinato, ricucitura urbana con la realizzazione di aree verdi ed edificazione di diversi corpi di fabbrica con destinazione commerciale, residenziale e direzionale, dove allocare servizi pubblici e privati». Il cronoprogramma prevede l’opera a bando ad ottobre con i lavori da avviare a metà del prossimo anno.
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