Viaggio nello spazio con Yuri Gagarin
Elisa Puppi e Giada Teodori*
Yuri Gagarin fu il primo a compiere un’orbita intorno alla Terra e ad avviare la storia delle esplorazioni spaziali. Successe esattamente il 12 aprile di sessantuno anni fa, Yuri Alekseyevich Gagarin salì a bordo della capsula spaziale Vostok 1. La missione segnò un importante successo per il programma spaziale sovietico, che aveva avviato la cosiddetta “corsa verso lo Spazio” appena quattro anni prima con il lancio del satellite artificiale, lo Sputnik 1. Confermò inoltre dal punto di vista politico come lo Spazio fosse ormai diventato uno dei principali campi di confronto tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti: le quali erano in competizione per dimostrare di avere le migliori tecnologie e di essere pronte a saperle sfruttare. Gagarin fu soggetto a durissimi allenamenti dopo aver affrontato già la scuola militare sovietica nel 1957; è solo nel 1960 fu scelto per partecipare al programma spaziale Vostok, il cui obiettivo principale era portare per la prima volta un essere umano in orbita intorno alla Terra.Gargarin salì a bordo di una navicella particolarmente piccola e di forma sferica con una videocamera inserita all’interno in modo tale da permettere al centro di controllo di rimanere a contatto visivo ed uditivo con il cosmonauta e di poterne così verificare le condizioni corporee per tutta la durata della missione. Nessuno aveva la minima idea di come un corpo fisico potesse rispondere ad una assenza di gravità o addirittura ad una ripercussione potenta di movimenti; fortunatamente però andò tutto per il meglio. La missione in totale durò 108 minuti dal momento del lancio a quello del rientro sulla Terra. La capsula fece un’orbita completa intorno al nostro pianeta prima di un turbolento ingresso nell’atmosfera. Le sue prime parole appena tornato sulla Terra furono: «Sono un amico, compagne, un amico!».
*5B Guglielmotti