“A TUTTO SPORT” La rubrica a cura dell’ex nuotatore azzurro Damiano Lestingi Londra 2012, le Green Olympics
Dopo le edizioni del 1908 e del 1948, Londra rimane tuttora l’unica città al mondo ad aver ospitato tre edizioni dei Giochi Olimpici. Sicuramente l’eredità di Pechino 2008 influenzò molto il CIO e tutti gli addetti ai lavori. I cinesi avevano pensato a tutto. Il budget pressoché illimitato, il governo intransigente e la manodopera a bassissimo costo, furono fattori che permisero una velocità impressionante nella costruzione degli impianti e fecero sì che tutti (o quasi) potessero affermare che Pechino 2008 fosse stata l’edizione più grandiosa dopo Roma 1960. Il governo laburista di Tony Blair si era speso molto negli anni per poter organizzare un’edizione dei Giochi Olimpici che lasciasse un’impronta positiva al Paese, uscendo da quel “Cool Britannia” sempre nostalgica dell’antico impero. I Giochi del 2012 furono pensati per andare in controtendenza rispetto al passato e cioè progettare impianti che rimanessero dopo le gare. Il progetto del governo di organizzare delle Green Olympics era veramente ambizioso. Se il progetto iniziale prevedeva una spesa di 2,4 miliardi di sterline, alla fine dei Giochi il budget tra spese dirette e indirette a lungo termine segnava un conto di circa 20 miliardi, una cifra enorme. Sicuramente una buona percentuale della rete infrastrutturale di Londra, ammodernata per l’occasione, potenziò il turismo che crebbe negli anni successivi, portando Londra ad essere una delle prime mete del turismo internazionale. Ci furono però due grandi problematiche che il LOGOC (comitato organizzatore olimpico londinese) dovette affrontare:Il primo fu la crisi economica globale che si manifestò nel 2008. Il taglio dei finanziamenti di alcuni sponsor dovette essere coperto da fondi eccezionali stanziati dal governo di Londra; il secondo fu quello del terrorismo. Il 7 luglio 2005, mentre a Edimburgo si svolgeva il G8, alcuni atti terroristici colpirono al cuore la capitale inglese, il giorno dopo l’assegnazione dei Giochi. Questo portò a un aumento della sezione sicurezza del budget olimpico, dislocando oltre trentamila agenti di polizia e installando controlli hi-tech in tutta la città.Sotto il punto di vista televisivo, le Olimpiadi di Londra furono le prime trasmesse in Alta Definizione, con circa 1,7 miliardi di telespettatori. A Londra 2012 parteciparono 204 CNO riconosciuti dal CIO, ma solo 192 di questi erano riconosciuti dall’ONU come paesi sovrani. Tra i dodici non riconosciuti figuravano Taiwan e la Palestina. Gli altri erano protettorati di stati sovrani che hanno concesso un’indipendenza sportiva, ma non politica, a questi territori (Isole Vergini britanniche, Porto Rico, Isole Cook, Samoa Americane, Hong Kong, Isole Vergini, Guam, Isole Cayman, Antille Olandesi e Aruba). Il medagliere fu conquistato dagli Stati Uniti, seguiti dalla Cina e dai padroni di casa della Gran Bretagna. Dopo l’exploit di Pechino 2008, i cinesi si insediarono stabilmente come nazione sportiva (e non solo) di indiscussa potenza. La Russia si piazzò quarta confermando la tendenza negativa dopo la disgregazione dell’URSS, rimanendo ai piedi del podio olimpico.
A cura di Damiano Lestingi
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