Dopo due anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria la città è pronta a riprendere la tradizione Oggi la rievocazione del Venerdì Santo
CERVETERI – Dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria, dei lockdown e delle zone rosse instaurate prima dal governo Conte e poi dal governo Draghi per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus, ora la città etrusca torna in piazza per celebrare la Pasqua e le sue tradizioni. E così dopo due anni, piazza Aldo Moro tornerà, questa sera a riempirsi con i cittadini e i visitatori, per assistere alla Rievocazione del Venerdì Santo, Passione e Morte di Gesù. A partire dalle 21 il comitato del Venerdì Santo, come di consueto coordinato da Pietro Longatti, con pregiati abiti d’epoca, cavalli e bighe, ripercorrerà le ultime ore della vita di Gesù, dal processo di condanna al calvario che lo ha condotto al Monte Golgota fino alla crocefissione, al quale seguirà uno straordinario gioco di luci, musiche ed effetti speciali per simboleggiarne la resurrezione. «In questi due anni di pandemia e restrizioni la Rievocazione della Via Crucis è una delle manifestazioni tipiche della cultura e della tradizione di Cerveteri che particolarmente è mancata alla cittadinanza», ha detto il sindaco Alessio Pascucci. «Nel 2020, durante il primo lockdown, e lo scorso anno abbiamo potuto solamente fare una alzata simbolica della Croce, senza cittadini, senza poterlo comunicare, solamente alla presenza di Pietro Longatti, di alcuni rappresentanti del Comitato del Venerdì Santo e del Parroco. Quest’anno, con tutte le attenzioni del caso, torniamo a vivere le emozioni di questa straordinaria manifestazione che da oltre 50 anni richiama nella nostra città migliaia di visitatori ma che soprattutto ci fa sentire una comunità unita». «La rievocazione della Via Crucis – ha aggiunto Pascucci – nasce a Cerveteri negli anni ’70 su iniziativa della parrocchia Santa Maria Maggiore e rappresenta oggi una delle manifestazioni pubbliche più attese e partecipate. Mi congratulo con tutti gli organizzatori per il grande impegno con il quale tengono viva questa antica tradizione e per l’emozione che offre ogni anno questa manifestazione. Con l’occasione, ringrazio Pietro Longatti, che ogni anno con amore e passione lavora per lo svolgimento di questa manifestazione storica di Cerveteri e tutto il Comitato del Venerdì Santo e porgo a nome dell’Amministrazione comunale i più sentiti Auguri di buona Pasqua a tutta la Cittadinanza». Sono 120 i figuranti già pronti e impazienti di tornare a dare vita a questa immancabile tradizione. «Abbiamo ottenuto l’ok a fine marzo e in pochi giorni – ha spiegato il presidente e direttore artistico del comitato “Rappresentazione del Venerdì Santo Cerveteri”, Pietro Longatti – con grandissimo entusiasmo, stiamo organizzando la scenografia. I volontari sono centinaia tra i cavalieri a cavallo, i soldati romani, i sacerdoti e tanto altro. Io sarò Ponzio Pilato, mio figlio Gesù. C’è un lavoro enorme dietro e non vediamo l’ora di ridar vita ad evento molto significativo per tutti i cerveterani». Al fine di garantire la sicurezza durante lo svolgimento della processione, saranno istituiti divieti di sosta nell
e zone interessate dal passaggio della Via Crucis. «Sebbene sia terminato inoltre lo stato di emergenza e conseguentemente decaduto l’obbligo di mascherina all’aperto – hanno spiegato dal Comune – si invita la cittadinanza a munirsi in ogni caso della mascherina protettiva, da indossare eventualmente nel caso in cui non risultasse possibile mantenere distanziamenti interpersonali o di eventuali assembramenti».
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