giovedì santo Tanti i civitavecchiesi che hanno visitato le chiese del centro e della periferia Sepolcri, rinnovata la tradizione
La bella serata di giovedì e la voglia di rinnovare la tradizione dopo due anni di silenzio, dovuti alla pandemia, ha spinto tantissimi civitavecchiesi ad uscire di casa per recarsi nelle chiese cittadine, visitando gli “altari della Reposizione”, i cosiddetti Sepolcri.
Le chiese del centro hanno accolto i fedeli, così come quelle più periferiche, ognuna con il proprio altare ornato di fiori, candele, segni liturgici e connessioni con l’ultima cena. L’impegno di parroci e sacerdoti, insieme a gruppi di adulti e bambini, ha fatto sì che nelle chiese ci fosse spazio per preghiere corali ed intime riflessioni.
C’è chi ha scelto ricchi addobbi, chi ha preferito pochi fiori, chi ha puntato sulla semplicità, chi sulla tradizione. Particolarmente apprezzato l’allestimento a piazza Leandra; fuori la chiesa della Stella, tra rami d’ulivo e candele, è stata posta infatti la statua di Gesù che prega nell’orto degli ulivi.
Grande il lavoro di associazioni, confraternite e volontari per evitare assembramenti.
Una tradizione che si è rinnovata e a cui i civitavecchiesi dimostrano di tenere.
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