La Polizia guidata dal dirigente Federico Zaccaria ha individuato l’uomo: è un ladispolano Molestata al pronto soccorso
LADISPOLI – Non è riuscito a gestire i suoi istinti, e l’ha palpata nella sala d’aspetto dell’Aurelia Hospital mentre l’ex marito, tra l’altro, era ricoverato in terapia intensiva. La donna, sotto choc per quanto subito, si è messa a urlare e lo ha inseguito, l’uomo però è fuggito facendo perdere le sue tracce. Scene a cui hanno assistito anche altri cittadini nel corridoio della struttura ospedaliera.
A distanza di tempo è stato individuato e denunciato dalla Polizia di Stato di Ladispoli, guidata dal dirigente Federico Zaccaria. Una storia per certi versi assurda ricostruita dagli investigatori del commissariato di via Vilnius. Anche perché lo stesso molestatore, un 55enne italiano residente a Ladispoli, era tra i pazienti in attesa di essere visitato perché arrivato al pronto soccorso, in compagnia di un’amica, con evidenti ferite alla testa e al braccio, forse in seguito ad una lite.
La vittima è una 47enne di origini colombiane, anche lei residente in città. Grazie alla segnalazione dell’ospedale di Roma e alla testimonianza di un infermiere presente, oltre che in base al racconto della stessa donna che ha subito le “attenzioni” prolungate ed eccessive del 55enne, i poliziotti di Ladispoli in poco tempo si sono attivati e hanno acquisito i nominativi di tutte le persone presenti lo scorso 26 marzo, giorno del fatto.
Dopo aver convocato sia la vittima che l’amica dell’uomo, gli investigatori hanno avuto la certezza procedendo contro il molestatore, deferito all’Autorità giudiziaria: si dovrà difendere davanti ai giudici dalla pesante accusa di violenza sessuale. A quanto pare non era riuscito a resistere alla sudamericana, nonostante fosse accompagnato, e ora rischia di pagare a caro prezzo il suo gesto, fino a diversi anni di carcere come prevede la legge in questi casi legati alla violenza sessuale.
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