L’assessore al Bilancio Aronica replica all’accusa dei “pascucciani” sul calo del fatturato «Non sono grandi esperti, i nostri conti sono a posto»
LADISPOLI – «Dall’inizio dell’amministrazione Grando, la Flavia Servizi, società partecipata del Comune in qualità di socio unico, ha continuato a perdere fatturato». Nei giorni scorsi “Ladispoli Attiva”, movimento civico a sostegno di Alessio Pascucci, si sera scagliato così contro la gestione della municipalizzata. E a distanza di giorni non tarda ad arrivare la replica dell’assessore al Bilancio. «Parlare di perdita generata perché nel 2019 si sono spesi più soldi di quanti incassati – risponde Claudio Aronica – fa capire che non si tratta di grandi esperti in materia, anche perché forse in questo gruppo politico più di qualcuno ha amministrato nei 20 anni precedenti al nostro mandato e si è reso responsabile di una fusione mal organizzata e mal riuscita fatta solo nel tentativo di nascondere polvere sotto il tappeto che noi, pensando solo a mettere ordine nei conti, non abbiamo neanche troppo segnalato».
Nell’accusa di Ladispoli Attiva si parla di milioni di euro di crediti non incassati relativi al servizio idrico e di fatturato diminuito negli anni. «Con la sola differenza – aggiunge – che noi abbiamo cominciato ad attivare le procedure per la riscossione, chi ci ha preceduto rischiava di farle cadere in prescrizione e lasciare il carico ai cittadini. Quel fatturato era garantito dal comune per contratti che non servivano alla collettività e, aggiungendo il danno alla beffa, venivano tagliati fondi per altri contratti che stavano per causare perdite di posti di lavoro necessari per la lotta all’evasione. Siamo stati costretti appena insediati ad operare una variazione di bilancio per garantire lo stipendio a lavoratori che nei successivi anni ci hanno permesso di raggiungere i risultati oggi sotto gli occhi di tutti». Ladispoli Attiva ha esaltato le farmacie di Cerveteri rispetto a Ladispoli e Aronica ha risposto pure su questo punto. «Si tralascia di informare su quante farmacie private ci sono in un comune e quante nell’altro per evitare di dover ammettere che si opera quasi in regime di mancata concorrenza. Si tralascia anche di segnalare che mentre la Flavia Servizi ha attivato il servizio di test rapidi Covid19, a prezzi calmierati, la partecipata di Cerveteri ha dovuto chiedere aiuto ad un laboratorio privato non essendo in grado di svolgere il servizio».
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