Convivenza difficile tra i fratini e il mega concerto di Jovanotti a pochi metri dall’oasi «La Palude subirà dei danni»
CERVETERI – Fratini contro Jovanotti: parte seconda. È bastato riproporre il video di Maurizio Crozza, come al solito sarcastico e pungente al punto giusto, per scatenare di nuovo gli ambientalisti di Torre Flavia. Il comico quel filmato di anni fa ironizzava su Lorenzo Cherubini, imitandolo ma anche parlando dei suoi concerti nelle vicinanze di luoghi protetti, come nel caso di Campo di Mare dove nella prossima estate sarà in scena il 23 e 24 luglio, quindi una doppia data. «Prossimo tour sulla barriera corallina», è il titolo della sua canzone rimodulata. Dicevamo, vecchio video, ma nuove proteste, quelle dei difensori della palude naturalistica di Ladispoli-Cerveteri, luogo sempre più affascinante e protetto. «Questi concerti proseguono – scrive il gruppo “Amici di Torre Flavia” – intanto si mortifica l’ambiente anche quest’anno, a pochi passi dalla nostra Palude di Torre Flavia si ricomincia. Ci sarà devastazione ed un silenzio complice, il tutto soffocato dalla musica assordante». Una polemica tira l’altra. «L’ambiente circostante passa in secondo piano, i decibel arriveranno fino a Torre Flavia, poveri animaletti», scrive Fiorella. «Come attivista Wwf questa è una piaga che non riesco a far rimarginare», prende posizione Massimo. Ma come può convivere un evento del genere in grado di far arrivare quasi 100mila persone in 48 ore, con la presenza di un habitat naturalistico e di animali in via d’estinzione, come i fratini? Il “Jova Beach Tour” del 2019 fu al centro di polemiche, addirittura di contrasti tra comuni, visto che si spostò da Ladispoli a Cerveteri. Il cantautore romano ha persino raddoppiato per la prossima estate. Il sindaco cerveterano, Alessio Pascucci, ha firmato in un provvedimento l’impossibilità di accedere sull’arenile ai proprietari con i loro amici a quattro zampe fino al 30 luglio 2022. Le multe possono arrivare fino a 500 euro. Motivo? «Tutelare le nidificazioni del fratino». Un controsenso per numerosi cittadini e per chi ha a cuore le sorti dell’oasi. «Ottima l’ordinanza a tutela del fratino – commenta Rita Paone, referente di Mare VivoLazio – che vieta l’accesso ai cani nell’area. Legittimo nello stesso tempo chiedersi: cosa succederà a luglio, in occasione di mega eventi previsti proprio su quella spiaggia? Che ne sarà allora dei fratini e dei loro nidi? Giusto porsi dei quesiti proprio ora che la tutela della biodiversità e degli animali assume dignità costituzionale e che i diritti dell’ambiente investono anche l’iniziativa economica privata sottoposta al vincolo di non creare danno alla salute e all’ecosistema. Ci vuole maggiore professionalità di chi di competenza». Dove nidificano fratini e corrieri piccoli sono stati posizionati delle recinzioni, mentre Città Metropolitana, l’ente che gestisce la palude, come confermato da Corrado Battisti aveva chiesto tutte le tutele del caso per far orientare il disturbo sonore verso le aree sprovviste di nidi. Il Comune garantisce che non ci sarà alcun intoppo e soprattutto non ci saranno danni nella Palude.
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