Il responsabile della sezione locale del Gar replica con i dati a chi parla di assenza di turismo in città «Negli ultimi due giorni 120 turisti a Cerveteri»
CERVETERI – «Negli ultimi due giorni, un singolo “imprenditore” ha portato a Cerveteri circa 120 turisti». Il responsabile della sezione di Cerveteri – Ladispoli del Gar, Giovanni Zucconi, risponde con i dati alla mano a chi in queste settimane, in campagna elettorale, ha criticato l’assenza di un piano programmatico per il rilancio del turismo nella città etrusca.«Persone che hanno visitato la Necropoli, pranzato nei ristoranti di Cerveteri e che, accompagnati dai soci del Gar – ha scritto Zucconi – si sono ritemprati l’anima e lo spirito visitando solo una minima parte delle bellezze che il nostro territorio può offrire. Tutto questo senza ricorrere a formule turistiche innovative, ad alberghi o a turisti fatti scendere contro la loro volontà dalle navi crociera di Civitavecchia. È bastato offrire a dei comuni cittadini Romani quello che Cerveteri può già offrire da diverso tempo – ha aggiunto ancora il responsabile della sezione di Cerveteri-Ladispoli del Gar – Ettari di pure emozioni naturalistiche ed archeologiche. Può mettere a disposizione aree che, anche durante il recente lockdown, sono sempre state curate e manutenute dai volontari delle diverse associazioni archeologiche. Coordinati e seguiti dalle tanto vituperate, soprattutto in campagna elettorale, Soprintendenza e Amministrazione comunale. Aree pronte per essere visitate e ammirate. In percorsi di minima difficoltà e che tuttavia rivelano mondi unici e inaspettati». E Zucconi si dice indignato «quando regolarmente spuntano personaggi che affermano che a Cerveteri è tutto da rifare dal punto di vista turistico. A Cerveteri – ha sottolineato – bisognerebbe solo “fare”, non “rifare”. Non siamo all’Anno Zero. Mancano gli imprenditori. Mancano persone disposte a spendere il loro ingegno, il loro tempo e i loro capitali per avviare semplici iniziative turistiche a basso costo e ad alta resa. Sono anni che lo dico. Ma a molti – ha concluso Zucconi – per mancanza di una reale capacità imprenditoriale, conviene di più mettere in evidenza quello che ancora manca, piuttosto che sfruttare il grande patrimonio già a loro disposizione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA