Per l’ex consigliere ci sarebbe anche qualche conflitto di interesse Nuovo look per la costa, scontro tra Garau e Perretta
LADISPOLI – Il consiglio comunale approva il Pua (piano di utilizzazione degli arenili) e scatta subito la polemica. A puntare il dito contro l’amministrazione comunale e in particolare contro il sindaco Alessandro Grando e il delegato al demanio marittimo, Pierpaolo Perretta, è Roberto Garau capolista della “lista civica PER PASCUCCI” ed ex consigliere comunale. «Vogliamo chiarire ai meno esperti che il Pua non è uno strumento urbanistico e che per realizzare interventi strutturali servirebbe un piano particolareggiato. Ma a parte questo, ci sorprende che la definizione di un piano così importante arrivi a meno di sessanta giorni da una tornata elettorale in seguito alla quale potrebbe cambiare l’orientamento della città sulle modalità di utilizzo degli arenili, oltre al fatto che non è stata chiesta preventivamente la assoggettabilità a Vas». E per Garau il motivo di tanta fretta da parte dell’amministrazione nell’approvare il documento sta nel voler «offrire nuove concessioni e dare spazio a ulteriori speculazioni sui beni pubblici della città. Leggendo il piano – ha proseguito l’ex consigliere comunale – troviamo infatti la previsione di due nuove concessioni: una a San Nicola e un’altra vicina all’attuale DLF. Ma ancora più grave è la previsione che tutto il tratto di arenile che va da via San Remo a Torre Flavia (le attuali “aree sosta camper”) possa essere dato in concessione con una dicitura che inconfutabilmente avvantaggia gli attuali proprietari. Nel PUA c’è infatti scritto che quel tratto di spiaggia diventa “concessionabile per le strutture ricettive restrostanti e adiacenti”. Un conflitto di interessi del Sindaco su quell’area che non è stato mai più lampante di così». «Il regolamento regionale del Lazio 19/2016 chiarisce all’art.3 lett. g) il diritto delle attività turistico ricettive in collegamento diretto con il demanio marittimo di avere un tratto di arenile in concessione per il (solo) pre posizionamento di attrezzature balneari». A replicare è il delegato al demanio martittimo Pierpaolo Perretta. «Questo diritto nel PUA di Ladispoli, adottato in via preliminare lo scorso 20 aprile, è riconosciuto alla Posta Vecchia, alle Tamerici e alla zona destinata ad attività turistico ricettiva all’aria aperta. Nessuna privatizzazione o strutture sul demanio marittimo ma solo attrezzature balneari e servizi. Tutto ciò nel rispetto della legge e in continuità con uno sviluppo turistico sostenibile così come correttamente pianificato da questa amministrazione. Conosciamo il passato di questo settore, fatto di sequestri e di immobilismo – ha concluso Perretta – Ora ci sono regole e con esse diritti e doveri. Lo sa bene Ladispoli, ora».
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