«Ucciso da quattro persone che hanno anteposto la loro salvezza alla sua vita» Al concerto del Primo Maggio Ambra Angiolini ha ricordato Marco Vannini
CERVETERI – Si torna in piazza per il Primo Maggio e dopo due anni la piazza di San Giovanni diventa un luogo dove urlare e chiedere la pace. Lo ha fatto la presentatrice Ambra Angiolini, che in quella piazza, su quel palco, parlando di pace e di vittime di una pace che non c’è stata, ha voluto ricordare anche Marco Vannini, il giovane di appena 20 anni di Cerveteri, ucciso da un colpo di pistola mentre si trovava a casa della sua fidanzata, a Ladispoli. «A lavoro per la pace è il nostro slogan – ha detto la presentatrice – Su questo siamo tutti d’accordo. La verità è che questi slogan rischiano di farci sentire a posto con la coscienza». Per Ambra Angiolini, «bisogna deporre le armi soprattutto con noi stessi. Voi siete chiamati a farlo, a lavoro, nei condomini, …». «La guerra è anche chi spara a Manuel Bortuzzo in una tranquilla sera romana all’Axa, è le donne accoltellate, sfregiate, uccise dai mariti, compagni, fidanzati. È Marco Vannini, ucciso da quattro persone che hanno anteposto la loro salvezza alla sua vita. Tutti noi dobbiamo metterci a lavoro per la pace. Siamo tutti responsabili».
©RIPRODUZIONE RISERVATA