CALCIO ECCELLENZA Dopo Pippi, anche il tecnico nerazzurro ai saluti dopo una sola stagione Le strade di Vecchia e Castagnari si separano
MARCO GRANDE
Nella serata di venerdì è arrivata la notizia che nessun tifoso del Civitavecchia Calcio 1920 si sarebbe mai aspettato: mister Massimo Castagnari e il club nerazzurro non proseguiranno il loro rapporto di collaborazione nella prossima stagione. A darne rilievo proprio il comunicato stampa della società laziale che sui suoi profili social ha lasciato tutti senza parole. In meno di ventiquattro ore, di fatto, due perdite significative, con questa più recente che si aggiunge all’addio del brasiliano Renan Pippi, già volato nel suo Brasile. Insieme alla sua ormai ex guida tecnica, tra l’altro, il club di Campo dell’Oro sarà costretto a rinunciare anche al suo vice Massimiliano Di Luca, con il duo che quest’anno aveva contribuito a rendere di nuovo grandi i colori nerazzurri, come testimoniato non tanto dal raggiungimento del quarto posto in classifica quanto dalla conquista della fase regionale di Coppa Italia. A Castagnari, inoltre, va attribuito il merito di aver smentito le critiche di tutti gli scettici che già a novembre lo vedevano con un piede mezzo fuori dalla conduzione della squadra, visti i primi due mesi opachi con cui era partito il campionato. Poi il cambio di rotta che dirigenza e tifosi volevano e i risultati fino ad oggi raggiunti. Proprio coach Castagnari parla di questa decisione considerata utopica soltanto fino a ieri: «Che dire – esordisce il tecnico – Siamo arrivati ai saluti, ai titoli di coda. Io debbo ringraziare tutti, a partire dalla società che ha sempre creduto in me, per poi arrivare allo staff e ai giocatori. Questa squadra, e non è solo a detta mia, ha fatto del proprio impianto di gioco qualcosa di superlativo, cercando di imporre la sua supremazia in qualsiasi rettangolo di gara abbia messo piede; abbiamo riportato a casa un trofeo dopo ventotto anni e devo dire che avremmo potuto fare qualcosina in più anche in campionato, sebbene il Covid e le molteplici partite abbiano rappresentato un grosso ostacolo ad un migliore piazzamento in Eccellenza. Intanto colgo l’occasione per ringraziare la società, alla quale porgo il migliore imbocca al lupo per quello che sarà il prossimo anno agonistico». Una stagione breve ma intensa e che, a prescindere dall’interruzione del rapporto, verrà ricordata da molti come l’anno agonistico della rinascita per la Vecchia, che da quando si è fusa con i portuali della Cpc 2005 nel giugno del 2019 è tornata letteralmente a splendere nell’ambito del dilettantismo laziale. Adesso, è vero, le strade delle due parti si separeranno, ma ciò che è certo è che per entrambi è stato magnifico condividere quel tratto di percorso insieme.
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