Disagi alla stazione per l’assenza di informazioni sugli orari dei treni. A Marina di Cerveteri non funzionano «Non ci sono monitor in banchina»
LADISPOLI – Display con gli orari dei treni ed eventuali ritardi assenti. Altoparlanti che non danno informazioni utili, pendolari spesso spaesati in banchina in attesa di un treno che forse non arriverà o arriverà in ritardo, con naturali ripercussioni anche sull’arrivo a destinazione da parte di chi quel treno lo prende per andare a scuola o a lavoro. A puntare ancora una volta i riflettori sui disagi vissuti in stazione sono proprio loro: i pendolari. «Tutti in attesa del treno a Ladispoli con banchine strapiene, e nessuna comunicazione. Ore 6.55 in questo momento. Dalle app si evincono forti ritardi (ad ora anche 25 minuti) ma appunto mai nessuno che facesse una comunicazione. Non esistono in banchina i monitor». Si sfoga così un ladispolano in attesa del treno del mattino. Caso non isolato questo ma che si ripete quasi quotidianamente, costringendo i presenti in stazione in attesa del convoglio a continui cambi di banchina e a corse frenetiche per aggiudicarsi la salita sul convoglio.
L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE FDI GIOVANNI ARDITA
«A distanza di due anni dalla conclusione dei lavori della stazione, devo ancora una volta, nella veste istituzionale di consigliere comunale, sollecitare RFI per completare i lavori della stazione», ha detto il consigliere ladispolano, Giovanni Ardita. «Ho rappresentato ai dirigenti di RFI che, mentre a Ladispoli la società incaricata dell’installazione dei display non ha eseguito il lavoro, di recente questi dispositivi sono presenti alla stazione di Marina di Cerveteri ma non sono in funzione». Il consigliere FdI conta in una celere risposta da parte di RFI al problema. La speranza è inoltre che in entrambe le stazioni del litorale si proceda anche all’installazione di telecamere di videosorveglianza «per evitare attraversamenti o atti di microcriminalità, considerando che in passato ci sono stati molti crimini e morti per attraversamento».
TRENI AFFOLLATI ANCHE DI CROCIERISTI: È DI NUOVO POLEMICA
Ma i problemi dei pendolari non sono legati solo all’assenza o al mancato funzionamento dei monitor. Con l’arrivo della stagione estiva e il ritorno, dopo due anni di emergenza sanitaria, dei crocieristi, torna anche il problema dei treni troppo affollati proprio dai vacanzieri che una volta scesi dalle navi, anziché salire a bordo del treno loro dedicato, si affollano con tanto di bagagli al seguito sui convogli destinati invece a lavoratori e studenti. «La situazione crocieristi sta diventando ingestibile», si sfoga un pendolare. «Sarebbe il caso che si mettesse un addetto a Civitavecchia a orientare i turisti su treni diversi o almeno a chiarire che le valigie non devono occupare posti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA